Capocchione: Sperone non doveva tacere sui boss

Capocchione: Sperone non doveva tacere sui boss
“Non è un questione di territorio. Il boss Pasquale Russo si è nascosto qua per un anno. Di fronte a queste cose non si può tacere”. Così Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino, sotto scorta per le minacce ricevute dai Casalesi, parla a Sperone nell’aula consiliare di fronte al sindaco Alaia…

Capocchione: Sperone non doveva tacere sui boss

“Non è un questione di territorio. Il boss Pasquale Russo si è nascosto qua per un anno. Di fronte a queste cose non si può tacere”. Così Rosaria Capacchione, giornalista de Il Mattino, sotto scorta per le minacce ricevute dai Casalesi, parla a Sperone nell’aula consiliare di fronte al sindaco Alaia, a poche centinaia di metri dal caslore dove sette giorni fa fu arrestato il superlatitante Russo e suo fratello. “Pasquale e Carmine – ha detto la Capacchione ospite di un dibattito sul tema ‘No alla camorra’, organizzato da Franco Vittoia – avranno anche fatto la spesa. In comunità piccole come Sperone due persone strane non passano inosservate”. “Si batte la camorra – ha aggiunto Vittoria – non solo con un protocollo sugli appalti, ma anche creando un apposito osservatorio”.

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