Camorrista latitante si nascondeva a Mercogliano

Camorrista latitante si nascondeva a Mercogliano
Sul suo capo pendeva un ordine di arresto per accuse gravissime: associazione camorristica, estorsione e rapina. Aveva scelto Mercogliano come luogo per sfuggire alla cattura, ma questa mattina intorno alle 9 è finito in manette. Si tratta di Claudio Terracciano, 42enne di Somma Vesuviana, esponente…

Camorrista latitante si nascondeva a Mercogliano

Sul suo capo pendeva un ordine di arresto per accuse gravissime: associazione camorristica, estorsione e rapina. Aveva scelto Mercogliano come luogo per sfuggire alla cattura, ma questa mattina intorno alle 9 è finito in manette. Si tratta di Claudio Terracciano, 42enne di Somma Vesuviana, esponente dell’omonimo clan. Lo hanno arresato i carabinieri della Compagnia di Avellino, durante un servizio di pattugliamento del territorio. L’uomo è stato fermato ed identificato lungo via Nazionale a Torrette di Mercogliano, da parte dei militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Avellino durante il normale servizio di pattugliamento. La sua presenza era già stata segnalata da qualche giorno. Per questo moitvo i carabinieri avevano recentemente intensificato l’attività di vigilanza in quella particolare zona del territorio irpino. Appena eseguiti i controlli al terminale, i carabinieri si sono accorti che sul conto dell’uomo gravava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere risalente ad appena 15 giorni fa. Il provvedimento sul conto del Terracciano, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Napoli, nasce da un’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco e che nei mesi scorsi aveva già portato a importanti arresti nell’area di Cercola e Sommma Vesuviana. Claudio Terracciano, secondo l’ordinanza da cui è colpito assieme ad altre 6 persone, è accusato dei reati continuati (quindi commessi più d’una volta nell’ambito di un medesimo disegno criminoso) di estorsione e rapina, aggravate anche dalla sua appartenenza ad una associazione di tipo camorristico. Il Terracciano, infatti, operava nella zona di Pollena Trocchia, Somma Vesuviana e Cercola, ove si ritiene essere affiliato ai locali clan camorristici, che fanno sostanzialmente capo alle note famiglie dei Sarno, Orefice e, appunto, dei Terracciano. Le stesse famiglie camorristiche che, tra l’altro, già nei mesi scorsi hanno subito durissimi colpi inferti loro dai carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. L’uomo, dopo l’arresto, è stato tradotto presso il carcere di Bellizzi Irpino, ove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di essere da quella chiamata a rispondere delle sue responsabilità penali.

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