Blitz Forestale all’ex centrale Enel, 10 denunce

Blitz Forestale all’ex centrale Enel, 10 denunce
Si è chiuso con dieci di denunce a piede libero il blitz degli agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale del Comando Provinciale del CFS di Avellino che ha portato ieri al sequestro dell’area del’ex centrale Enel di collina Liquorini ad Avellino sulla quale – secondo gli invest…

Blitz Forestale all’ex centrale Enel, 10 denunce

Si è chiuso con dieci di denunce a piede libero il blitz degli agenti del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale del Comando Provinciale del CFS di Avellino che ha portato ieri al sequestro dell’area del’ex centrale Enel di collina Liquorini ad Avellino sulla quale – secondo gli investigatori – si stavano realizzando opere edilizie abusive. Dopo aver ricevuto una segnalazione hanno accertato che nell’area in corso lavori non autorizzati di demolizione e costruzione di tre palazzine. Giunti nel cantiere, gli investigatori hanno constatato che gli operai, tutti privi di alcuni dispositivi individuali di protezione, erano intenti ai lavori di demolizione, relativamente ad una palazzina su tre livelli, per poi effettuare la successiva costruzione per l’adeguamento sismico – funzionale. Altri operai, presenti nella parte posteriore dell’area, erano intenti alla ricostruzione di quanto gia demolito precedentemente. Successivamente, visionati i titoli autorizzativi, tra i quali il Permesso di Costruire, si evidenziava che lo stesso era scaduto da alcuni giorni e per tale motivo i lavori erano da considerarsi abusivi. Dall’esame degli atti acquisiti e dal sopralluogo effettuato, non si rilevavano le attestazioni dell’avvenuto smaltimento di parte dei rifiuti, prodotti dalla demolizione degli edifici. All’interno dell’area, erano presenti anche cumuli di rifiuti pericolosi, costituiti da guaine bituminose usate per impermeabilizzare le coperture e imballaggi misti, contenenti questi ultimi sostanze pericolose. Pertanto, alla luce di quanto emerso dalle indagini effettuate, gli Agenti procedevano a sequestrare l’area di circa quattromila metri quadrati, con all’interno i tre edifici oggetto di ricostruzione e a denunciare dieci persone, ritenute responsabili dei vari abusi. Le violazioni riscontrate in cantiere sono: abusivismo edilizio, smaltimento illecito di rifiuti e sicurezza dei lavoratori.

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