Bisaccia, vento frantuma pala eolica

Un pezzo dell’elica di una pala eolica della centrale della frazione Pedurza, nel comune di Bisaccia si è staccato ed è volato via. Fortunatamente non ci sarebbero stati danni a persone o cose. “Tanto tuonò che piovve… e così pezzi di Kevlar di varie dimensioni sono piovuti dal cielo a centinaia di metri di distanza dal rotore sito in C.da Pedurza in agro del Comune di Bisaccia (AV). La foto, fornita dal Comitato “nessuno tocchi Piani San Pietro”, è emblematica ed anche le domande: Cosa deve suc…

Un pezzo dell’elica di una pala eolica della centrale della frazione Pedurza, nel comune di Bisaccia si è staccato ed è volato via. Fortunatamente non ci sarebbero stati danni a persone o cose. “Tanto tuonò che piovve… e così pezzi di Kevlar di varie dimensioni sono piovuti dal cielo a centinaia di metri di distanza dal rotore sito in C.da Pedurza in agro del Comune di Bisaccia (AV). La foto, fornita dal Comitato “nessuno tocchi Piani San Pietro”, è emblematica ed anche le domande: Cosa deve succedere ancora? C’è una “leggina” in questo Stato, dove tutto è, che sia in grado per una volta di tutelare la salute dei suoi cittadini non consentendo la pioggia di pezzi di Kevlar e/o altro materiale realizzato dall’uomo e non dal Padreterno sulle teste degli stessi? L’Autorità Giudiziaria posta al controllo che la costruzione dei parchi eolici avvenga nel più sacro rispetto delle Regole del Libero Mercato con tonanti e monitori pronunciamenti della Corte Costituzionale è in grado far rispettare quell’altro sacro diritto Costituzionale alla salute dei cittadini e alla pubblica e privata incolumità? Forse non solo i Comitati ma anche i cittadini hanno diritto ad una benché minima risposta. Non rivestiamo il ruolo di capopopolo né di ambientalisti dell’ultima ora, ma, crediamo che possa esserci un modo nuovo di governare ambiente e istituzioni”. Così in una nota Valeriano Monaco del Comitato Voria.

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