Bagnoli: simula furto in casa, 60enne denunciato

BAGNOLI IRPINO – Articolata attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, mantengono alta l’attenzione sulle varie denunce di furto, effettuando accertamenti finalizzati sia ad individuare i responsabili ma anche a scoprire eventuali simulazioni. Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino hanno permesso, infatti, di scoprire e smascherare un 60enne del posto che aveva ins…

BAGNOLI IRPINO – Articolata attività di indagine dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, mantengono alta l’attenzione sulle varie denunce di furto, effettuando accertamenti finalizzati sia ad individuare i responsabili ma anche a scoprire eventuali simulazioni. Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Bagnoli Irpino hanno permesso, infatti, di scoprire e smascherare un 60enne del posto che aveva inscenato e denunciato un furto asseritamente perpetrato lo scorso mese di novembre all’interno della sua abitazione, riferendo che i ladri avevano rubato 5mila euro in contanti. Sin dal primo sopralluogo effettuato, le circostanze del reato era apparse poco reali ed i Carabinieri avevano ipotizzato che potesse trattarsi di una simulazione: nessun segno di effrazione, la sproporzione tra la consistente somma di denaro custodita in casa per “ogni evenienza” (questo quanto dichiarato dal denunciante) rispetto al tenore di vita della coppia e, soprattutto, i problemi coniugali che avevano portato i due sposi ad non vivere più in quella casa e, di fatto, alla separazione. Le successive attività tecniche ed i conseguenti accertamenti bancari e patrimoniali effettuati dai Carabinieri, facevano emergere la verità, accertando che l’uomo aveva inscenato il furto per evitare di corrispondere la somma di denaro all’ex moglie. Alla luce delle risultanze investigative, per il 60enne scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, in quanto ritenuto responsabile di “simulazione di reato”.

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