Avvisi di garanzia operai Irisbus, Della Pia: “E’ un’ingiustizia”

“L’avviso di garanzia inviato dal Sostituto Procuratore della Repubblica d’Ariano Irpino, a coloro che il 15 ottobre di due anni fa presidiavano i cancelli dell’Irisbus per difendere l’insediamento produttivo, il diritto al lavoro e il futuro dell’intera Valle Ufita, è un’ingiustizia che va respinta, anche nel suo valore simbolico, con gran determinazione”. Lo dice in una nota il segretario provinciale di Rifondazione comunista, Tony Della Pia. “Gli operai in seguito a quel legittimo atto di resistenza civile e non violenta- aggiungono – furono colpiti da provvedimenti disciplinari inflitti dalla FIAT con l’intento ricattatorio di intimorire il Movimento, e spianare la strada all’accordo di chiusura in seguito sottoscritto. La Procura della Repubblica d’Ariano Irpino, nel cercare giustizia dovrebbe indagare i veri responsabili di questa vicenda, i vertici FIAT e l’A.D. Sergio Marchionne, ideatori di una scellerata politica industriale che sta causando desertificazione produttiva e povertà per centinaia di famiglie, in seguito alla chiusura di stabilimenti produttivi, utili e realizzati con finanziamenti pubblici, tutto ciò mentre lorsignori si arricchiscono con le speculazioni finanziarie e le de localizzazioni finalizzate a sfruttare mano d’opera a basso costo. I lavoratori e le lavoratrici, le donne e gli uomini della Valle Ufita meritano rispetto. Non praticano violenza, ma rivendicando il sacrosanto diritto costituzionale al lavoro, alzano la testa e contrastano il devastante progetto di de industrializzazione della Valle, incarnano la classe operaia che buttato il cuore oltre l’ostacolo, lotta contro la mercificazione della vita, rifiutando le barbare regole di questo capitalismo selvaggio, disposto a creare una macelleria sociale pur di sopravvivere. Rifondazione Comunista attraversata ha una profonda rabbia invita il Popolo Irpino ad indignarsi di fronte a tale ingiustizia, e annuncia fin d’ora lotta e disponibilità ad offrire assistenza legale gratuita agli incolpevoli destinatari”.

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