
Sarebbe accampato da diversi giorni nella sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati di Avellino un uomo che potrebbe essere senza fissa dimora. Con pochi effetti personali, una bottiglia d’acqua e un bicchiere di caffè, si riposerebbe su una delle sedute della sala, apparendo visibilmente provato. La sua presenza, ormai abituale, non sarebbe passata inosservata a pazienti e visitatori, che si starebbero interrogando sulle sue condizioni e su cosa lo spingerebbe a sostare in un luogo destinato alle emergenze sanitarie. Una scena che potrebbe riaccendere i riflettori sul tema dell’emarginazione sociale e sulla necessità di garantire percorsi di accoglienza e assistenza per chi si trova in condizioni di estrema vulnerabilità.