Atripalda, forzato bancomat di Monte dei Paschi

Atripalda, forzato bancomat di Monte dei Paschi
Il fatto è successo nella notte appena trascorsa e l’istituto di credito a essere stato preso di mira è il Monte dei Paschi di Siena di via Appia ad Atripalda. I ladri, che dovrebbero aver agito intorno alla mezzanotte, sono penetrati nell’istituto bancario profittando di una piccola finestra a riba…

Atripalda, forzato bancomat di Monte dei Paschi

Il fatto è successo nella notte appena trascorsa e l’istituto di credito a essere stato preso di mira è il Monte dei Paschi di Siena di via Appia ad Atripalda. I ladri, che dovrebbero aver agito intorno alla mezzanotte, sono penetrati nell’istituto bancario profittando di una piccola finestra a ribalta che era stata lasciata aperta in uno degli uffici che affaccia sul retro, per il semplice scopo di far aerare i locali con la calura estiva. Gli intrusi si sono quindi introdotti attraverso quella finestra e una volta all’interno della banca hanno subito provveduto a spostare le telecamere di sorveglianza, alzandole e dirigendole verso il soffitto. A quel punto, sapendo di poter agire quasi indisturbati, si sono subito diretti verso il retro dello sportello bancomat. Lì, con l’uso di una piccola fiamma ossidrica, si sono messi al lavoro per tagliare lo sportello che dà accesso ai cassetti contenenti il contante e, per non far vedere all’esterno il bagliore della fiamma ossidrica, hanno posizionato alcuni cartoni contro le finestre. Finito di tagliare lo sportello, i ladri si sono impadroniti dei due cassetti contenenti le banconote da 20 e da 50 euro, portando via qualcosa come 20mila euro. Il bancomat era tra l’altro pieno, in quanto era stato caricato proprio nel pomeriggio del venerdì, allo scopo di poter tranquillamente affrontare tutti i prelievi del fine settimana. Sul fatto indagano i carabinieri della Stazione di Atripalda e del Nucleo Operativo della Compagnia di Avellino che hanno appena finito di eseguire il sopralluogo e repertare le tracce utili alle indagini. Si passeranno ora al vaglio le immagini che le telecamere interne sono state in grado di registrare e ogni altro elemento che possa costituire una buona pista investigativa per dare un’identità agli ignoti ladri.

SPOT