Arrestata 30enne irpina per ricettazione compiuta a Firenze

Arrestata 30enne irpina per ricettazione compiuta a Firenze
Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza per l’applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Firenze in pregiudizio di una ragazza avellinese, S.F. di 30 anni, pregiudica…

Arrestata 30enne irpina per ricettazione compiuta a Firenze

Nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della Stazione di Avellino hanno dato esecuzione all’ordinanza per l’applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Firenze in pregiudizio di una ragazza avellinese, S.F. di 30 anni, pregiudicata e con ampi trascorsi di tossicodipendenza. Il provvedimento dell’autorità giudiziaria fiorentina è giunto non più tardi di qualche giorno fa ai militari della Stazione di Avellino, incaricati di assicurare la donna al carcere di Bellizzi Irpino perché responsabile del reato di ricettazione continuata in concorso, commesso assieme ad altri complici in quel di Firenze nel corso della scorsa estate. La donna è stata così reperita presso la sua abitazione, ubicata qui ad Avellino e portata in caserma. Purtroppo, attualmente la donna versa in condizioni di salute abbastanza preoccupanti perché, a causa dei suoi trascorsi da tossicodipendente, soffre di pesanti crisi di astinenza connesse con una terapia al metadone che sta seguendo nel tentativo di uscire dal tunnel della droga. Ad ogni modo, dopo le incombenze connesse con il mandato di cattura e gli accertamenti medici a cui i carabinieri l’hanno fatta sottoporre prima di portarla in carcere, la donna è stata accompagnata a Bellizzi Irpino, ove rimarrà in attesa delle ulteriori ed eventuali decisioni del magistrato fiorentino che detiene la pratica. Per ciò che invece attiene al reato per cui la donna è ora sotto processo, dalla Procura della Repubblica di Firenze è stato comunicato che la stessa è stata trovata in possesso di un assegno, di alcuni documenti di identità personale e di altre tessere private, tutte intestate a terze persone e verosimilmente provenienti da un precedente delitto di furto. A seguito degli accertamenti condotti sulle persone derubate, è emerso che tutte erano state derubate dei loro effetti personali mentre si trovavano ricoverate all’ospedale Santa Maria Nuova. La donna dovrà quindi ora rispondere del reato di ricettazione continuata, verosimilmente avvenuta in concorso con altre persone allo stato ancora ignote, con l’aggravante della recidiva specifica reiterata e infraquinquennale.

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