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Sconcerto in provincia di Avellino per la morte di Donato Tartaglia, architetto, direttore del Museo Etnografico di Aquilonia nonchè figura di spicco del movimento che si batte contro la proliferazione dei parchi eolici in Alta Irpinia. Il corpo è stato trovato a terra dai carabinieri, a cui si erano rivolti i familiari, nei pressi della dismessa stazione ferroviaria di Aquilonia, che si trova a una decina di chilometri dal centro abitato, dove Tartaglia è arrivato con la propria auto, trovata p… |
Sconcerto in provincia di Avellino per la morte di Donato Tartaglia, architetto, direttore del Museo Etnografico di Aquilonia nonchè figura di spicco del movimento che si batte contro la proliferazione dei parchi eolici in Alta Irpinia. Il corpo è stato trovato a terra dai carabinieri, a cui si erano rivolti i familiari, nei pressi della dismessa stazione ferroviaria di Aquilonia, che si trova a una decina di chilometri dal centro abitato, dove Tartaglia è arrivato con la propria auto, trovata parcheggiata nei pressi. Sul cadavere ferite d’arma da taglio attorno al collo: per i militari che indagano sul decesso il professionista – che oggi avrebbe compiuto 60 anni – si sarebbe tolto la vita dopo essersi allontanato dalla sua abitazione nel pomeriggio di ieri. Il corpo dell’architetto è stato trasferito nell’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi per l’esame esterno affidato al consulente legale della Procura di Avellino.
