Ancora sequestro di armi: due i denunciati

Ancora sequestro di armi: due i denunciati

Nella giornata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Avellino hanno effettuato alcuni controlli per il controllo sul regolare possesso e sulla corretta custodia delle armi comuni da sparo da parte di persone che hanno titolo per detenerle. Il servizio è volto quindi a controllare se chi ha un valido titolo per detenere armi da caccia o da difesa personale le conservi in modo corretto e che vi sia una perfetta rispondenza numerica e qualitativa tra quanto denunciato all’autorità di pubblica sicurezza e quanto effettivamente detenuto in casa. Alla fine della giornata, a fronte dei numerosi controlli fatti nei vari comuni dell’hinterland avellinese, sono state due le persone denunciate e 3 le armi sequestrate. Una prima irregolarità si è registrata nel comune di Solofra, ove un uomo del posto di 47 anni è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino per il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo. A casa dell’uomo, infatti, sono stati trovati un fucile da caccia Beretta e una pistola del tipo revolver, complete del relativo munizionamento per complessivi 82 proiettili. Le armi, in realtà, appartenevano al padre ormai defunto, ma l’uomo non ha mai provveduto al loro regolare versamento o alla regolarizzazione della loro posizione amministrativa, anzi l’ha spostate dalla vecchia residenza paterna al suo nuovo domicilio. Un caso analogo si è registrato anche a Summonte, ove una donna di 52 anni è stata deferita allo stesso modo alla Procura della Repubblica di Avellino, giacché trovata in possesso di un fucile da caccia del tipo doppietta, appartenuto all’ormai defunto padre e che, anche in questo caso, non era stato né versato, né regolarizzato in alcun modo.

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