Ago nell’inguine, la procura apre un fascicolo

Ago nell’inguine, la procura apre un fascicolo

A breve sull’episodio di un donna di Flumeri, che per due anni, dopo un’operazione all’utero effettuato presso l’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, ha scoperto, dopo mesi di dolore e sofferenza, presso un’ospedale di Bologna, di avere un ago all’interno dell’utero, sarà aperto un fascicolo di inchiesta, da parte del Procuratore della Repubblica di Sant’Angelo dei Lombardi Antonio Guerriero. Il difensore della donna Avv. Angelo Ianniciello, sarà ricevuto in giornata dal Procuratore per informarlo in prima istanza sulla vicenda, con le prove finora in possesso della parte lesa: certificati di ricovero, di dimissioni e di tutto ciò che potrebbe essere utile per supportare la denucia della paziente.
Sicuramente la radiografia effettuata presso l’ospedale Maggiore “Pizzardi” di Bologna, dove si evince la presenza dell’ago sarà una prova incofutabile. Da parte della Procura è stato disposto l’acquisizione da parte dei Carabinieri delle cartelle cliniche riguardanti l’intervento chirurgico della donna di Flumeri avvenuto il 13 ottobre 2008, per stabile il livello di responsabilità, coinvolgendo tuuta l’equipe che prese parte all’intervento chirurgico.
Nel frattempo Angelo Frieri, direttore sanitario del “Criscuoli”, ha disposto un’accertamento interno, con una dettagliata relazione al primario della Ginecologia, nel reparto in cui è stata effettuata l’operazione. Del caso della signora di Flumeri se ne parlerà anche nella trasmissione di “Studio Aperto”, nota trasmissione a livello nazionale, che realizzerà un servizio su un evidente caso di mala-sanità.

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