Vendeva falsi diplomi negli uffici Cisl di Avellino: condannato l’ex collaboratore Perillo

Si è concluso con una dura condanna nei confronti di Antonio Perillo, 67 anni, il primo grado del giudizio per i cosiddetti “diplomi falsi” (LEGGI QUI)

Il Tribunale di Avellino ha condannato a 4 anni e mezzo di reclusione l’ex collaboratore della Cisl Scuola Irpinia-Sannio che, negli uffici di Via Circumvallazione, piazzava titoli e diplomi a persone che, in quel modo, potevano acquisire maggiore punteggio e scavalcare altri soggetti nelle graduatorie per i posti di personale Ata.

La pubblica accusa aveva richiesto una condanna di sette anni per il Perillo, in regime di arresto con il beneficio dei domiciliari.

La vicenda emerse dopo la denuncia pubblica fatta da “Striscia la notizia” attraverso un servizio di Luca Abete che smascherò l’uomo.

La Cisl prese subito le distanze, nonostante tutto si svolgesse nei propri uffici.

Il nome di Perillo, che appariva sul sito internet dell’ufficio, scomparve immediatamente e il segretario generale Melchionna prese le distanze nei confronti dell’uomo.

La sentenza di condanna per l’uomo  accusato di “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio nonché di falsità materiale e ideologica commessa da pubblico ufficiale”, sarà sicuramente appellata dai legali di Antonio Perillo.

La vicenda sta avendo sviluppi indiretti attraverso le verifiche compiute da tantissimi dirigenti scolastici diistituti, soprattutto del nord Italia, dove stanno verificando le posizioni di centinaia di soggetti.

Numerosi sarebbero quanti hanno acquistato falsi diplomi attraverso cui hanno poi ottenuto un posto di lavoro a scapito di persone oneste ed ignare di questa possibilità truffaldina di scalare le graduatorie attraverso l’acquisto di un pezzo di carta il cui costo andava dai 500 euro per patenti europee fino a 2000 euro per diplomi di specializzazioni.

Non è escluso che qualcuno possa fare parte di quelli smerciati ad Avellino.

C’è intanto un altro filone di indagine, sempre per i diplomi falsi o taroccati, che vede coinvolge decine di persone con ben 43 soggetti iscritti nel registro degli idagati.

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