Truffa accoglienza migranti, rinvio a giudizio per tutti gli indagati: ci sono pure irpini

Rinvio a giudizio anche per due irpini tra le 36 persone indagate per la gestione di alcuni centri migranti del Sannio. Si tratta di Felice Panzone, 59 anni, di Montecalvo Irpino, dipendente della Prefettura di Benevento, per diversi anni in servizio presso la Questura di Avellino prima del passaggio al Palazzo del Governo del capoluogo sannita e Alberto Parente, 57 anni, di Cervinara.

Il 20 giugno 2018 furono arrestati Paolo Di Donato, ex amministratore e consulente del consorzio Maleventum (che gestisce diversi centri nel Sannio), l’imprenditore Angelo Collarile, il dipendente del ministero della Giustizia Giuseppe Pavone, il funzionario della Prefettura Felice Panzone e il carabiniere Salvatore Ruta.

Il processo è stato fissato per il 7 gennaio 2020. Accuati a vario titolo per associazione per delinquere, falso, turbata libertà degli incanti, truffa, concussione, rivelazione di segreti di ufficio,dovranno comparire dinanzi ai giudici:

Paolo Di Donato, 49 anni, di Sant’Agata dei Goti

Felice Panzone, 59 anni, di Montecalvo Irpino, fino al gennaio 2017 funzionario aggregato alla Prefettura di Benevento

Salvatore Ruta, 59 anni, carabiniere in servizio alla Compagnia di Montesarchio, da un anno e mezzo in aspettativa

Angelo Collarile, 47 anni, di Benevento, dipendente del centro Luanfra, di cui viene considerato dagli inquirenti il gestore di fatto

Giuseppe Pavone, 54 anni, di Benevento, dipendente del ministero della Giustizia che all’epoca lavorava in Procura

Cosimo Matarazzo, 58 anni, di Vitulano

Giuseppina Pastore, 50 anni, di San Giovanni in Fiore

Elio Ouechtati, 28 anni, di Montesarchio, indicato come amministratore solo formale di Maleventum

Lucio Di Maio, 56 anni, di Napoli, ex funzionario della questura di Benevento addetto all’ufficio immigrazione

E ancora: Carmelo Rame, 64 anni, di Montesarchio, Giovanni Pollastro, 32 anni, di Sant’Agata dei Goti, Bruno Tornusciolo, 71 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, Nicola Calicchio, 38 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, Michele Mammaro, 32 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, Domenico Coppolaro, 64 anni, di Campoli Monte del Taburno,  Livio Ascierto, 45 anni, di Sant’Agata dei Goti, Carmine De Rosa, 61 anni, di Sant’Agata dei Goti, Alberto Parente, 57 anni, di Cervinara, Gianpiero Mennone, 46 anni, di Castelvenere, Giuseppe Caligiure, 71 anni, di Sant’Agata dei Goti, Maurizio Marinaro, 59 anni, di Sant’Agata dei Goti, Nicola Parricelli, 52 anni, di Sant’Agata, Enzo Crescenzo Izzo, 33 anni, di Sant’Agata dei Goti, Maria Patierno, 51 anni, di Sant’Agata dei Goti, Antonio Caporaso, 61 anni, di Campoli, Loreto Izzo, 22 anni, di Sant’Agata, Pasquale Melisi, 52 anni, di Airola, Nunzio Melisi, 23 anni, di Sant’Agata, Angelina Maria Rita Pastore, 55 anni, di Morcone, Rolando Di Bernardo, 54 anni, di Benevento, Nunzia Romano, 47 anni, di Sant’Angelo a Cupolo, Salvatore Sorriento, 41 anni, di Gricignano; Paola Cantone, 46 anni, di Lusciano; Carmine Della Gatta, 45 anni, di Gricignano; Rocco Abbatiello, 54 anni, di Durazzano e   Mohammed Moctar, 31 anni di Sant’Agata de’ Goti.

Un solo non luogo a procedere, per non aver commesso il fatto, per Antonio Calvano, 40 anni, di Frasso Telesino, il rinvio a giudizio degli altri trentasei imputati.

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