Sentenza strage autostrada A16: la Procura di Avellino ricorre in appello

Strage Acqualonga - Monteforte Irpino

La procura della Repubblica di Avellino ha proposto ricorso in appello per la sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Avellino, Luigi Buono, nei confronti dei 14 imputati nel processo per la strage avvenuta  il 28 luglio 2013.

Quel pomeriggio di domenica, sul tratto dell’autostrada Napoli-Bari, precisamente in territorio di Monteforte Irpino, un autobus precipitò dal viadotto “Acqualonga” e 40 persone rimasero uccise e una ventina gravemente ferite.

La  sentenza di primo grado si è conclusa con 6 assoluzioni e 6 condanne. Una decisione che suscitò rabbia e indignazione da parte dei parenti delle vittime e dei feriti.

Il procuratore capo, Rosario Cantelmo, e il sostituto Cecilia Annecchini, hanno escluso dal ricorso soltanto Vittorio Saulino, il funzionario della Motorizzazione Civile di Napoli, assolto in primo grado.

Nei confronti dei sei dirigenti e funzionari della società Autostrade, assolti con la sentenza dell’11 gennaio scorso, è stato invece proposto appello.

Si tratta del dg di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, e di Riccardo Mollo, Michele Maietta, Massimo Fornaci, Marco Perna e Antonio Sorrentino.

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