Promettevano posti in Polizia: cinque persone a giudizio per truffa

E’ iniziato il processo a carico di cinque persone che promettevano posti di lavoro attraverso la partecipazione a corsi di specializzazione.

Tra i cinque anche ex poliziotti, che operavano fra Montella e Bolzano, e che ora devono rispondere di reati che vanno dalla truffa, al millantato credito e alla sostituzione di persona.

Prima udienza per gli imputati  Aurelio Costanzo, 58 anni, di Montella, ex vice sovrintendente della polizia di stato in congedo per inabilità fisica.

Secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbero stati organizzati i corsi nella sua abitazione.

Michele Di Gisi, 63 anni, di Cassano Irpino, ex sovrintendente della polizia di stato, ritenuto stretto collaboratore di  Aurelio Costanzo.

Amato Grosso, 34 anni, di Torella dei Lombardi, praticante avvocato, incaricato di selezionare ed esaminare gli aspiranti candidati, ed effettuare docenza nei cors.

Raffaella Geracitano, 48 anni, originaria di Cosenza ma residente a Livorno, collaboratore tecnico della polizia di stato, che secondo l’accusa si occupava di reperire i clienti da inserire nei corsi.

Massimiliano Scalisi di Roma, maresciallo dei carabinieri, al quale viene contestata una presunta truffa per 1500 euro.

L’indagine fu svolta dai carabinieri di Montella in particolare dal luogotenente Stefano Nazzaro che è stato ascoltato nel corso della prima udienza, aggiornata ora al prossimo 19 giugno.

 

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