Nella città del Sottosegretario all’Interno, si festeggia con armi da fuoco: “Basta Far West!”

Ad Avellino, la città del sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia, ci si confonde tra i tifosi che festeggiano la vittoria dell’Italia sparando con armi da fuoco.

Europa Verde interviene e ricorda: “Con la mente ancora a Nicola Sarpa ucciso durante il capodanno del 2009 da un proiettile vagante. Basta Far West!”

Ad Avellino, per festeggiare la vittoria della nazionale italiana sulla Spagna si sono sparati dei colpi di arma da fuoco. Sono rimasti feriti un padre e suo figlio poi trasportati all’ospedale San Giuseppe Moscati, dove più tardi è giunta anche una terza persona riportante ferite da arma da fuoco.

Intanto i carabinieri indagano per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Secondo una primissima ricostruzione qualcuno all’altezza dell’incrocio tra via De Concilis, corso Vittorio Emanuele e Viale Italia ha esploso sei colpi di pistola contro una berlina Alfa Romeo grigio metallizzato. Due proiettili hanno ferito padre e figlio che si trovavano nei pressi dell’auto a festeggiare la vittoria dell’Italia insieme con altre persone.

“Chiediamo che si faccia chiarezza su questa vergognosa faccenda in modo da individuare, denunciare e condannare i criminali che hanno sparato. Questa volta non c’è stato il morto, come nel caso di qualche settimana fa ad Ercolano dove una donna è stata colpita da un proiettile vagante mentre era sul proprio terrazzo, ma non potremo mai dimenticarci di Nicola Sarpa, il 24enne ucciso da un proiettile vagante esploso dalla figlia di un boss per festeggiare il capodanno ai Quartieri Spagnoli nel 2009. Pretendiamo un maggiore controllo sul mercato delle armi da fuoco e sul loro utilizzo, qui non più essere un Far West. La gente perbene va protetta. Ogni occasione è buona per delinquenti e i selvaggi per dare libero sfogo ai loro peggiori istinti selvaggi e criminali”, ha affermato Il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli con il rappresentante territoriale dei Verdi Luigi Tuccia.

SPOT