Militare avellinese accusato di truffa pluriaggravata: l’esito del processo

Si è concluso con l’assoluzione di un militare avellinese il processo innanzi al Tribunale Militare di Napoli.

La vicenda, assurta agli onori della cronaca, aveva visto coinvolto un graduato rinviato a giudizio per una particolarissima truffa pluriaggravata oggetto di un dibattimento innanzi ai giudici militari che ha visto sfilare al banco dei testimoni altissimi ufficiali dell’esercito italiano.

L’uomo, un quarantenne militare riconosciuto come eccellenza nel suo mestiere, al punto tale da finire ritratto in riviste di settore, si è trovato sotto processo a seguito del malore avuto in territorio straniero, in esito ad una missione estera.

Si era scoperto così, nel soccorrerlo, che aveva avuto un intervento chirurgico prima di partire che secondo la Procura militare aveva volontariamente celato ai sanitari militari; pertanto, l’evacuazione strategica dall’Iraq ed il rientro in patria, unito agli emolumenti percepiti per la missione, avevano cagionato un danno all’amministrazione militare di circa trentamilaeuro.

Tuttavia, il Tribunale Militare di Napoli, ha accolto la tesi della difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato militare Danilo Iacobacci, che è riuscito a provare l’assenza di danno per lo Stato italiano e l’assenza della volontà dell’uomo di commettere il reato.

Pertanto il graduato, nonostante una richiesta di condanna della Procura Militare a nove mesi di reclusione militare ed ai conseguenti danni alla brillante carriera in atto, è stato mandato assolto dal Tribunale Militare partenopeo che ha totalmente accolto le tesi del difensore.

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