Mazzette per gli alloggi popolari ad Avellino: rinvio a giudizio per 27 persone

Tutti rinviati a giudizio.

E’ quanto emerso al termine della udienza dinanzi dal gup presso il tribunale irpino, Paolo Cassano per i 27 imputati nell’inchiesta sull’assegnazione degli alloggi popolari ad Avellino, la cosiddetta “alloggiopoli“.

Accolta pienamente la richiesta del pubblico ministero, Antonella Salvatore, con il rinvio a giudizio di tutti gli imputati.

A dare impulso all’indagine furono le frasi di un inquilino, Francesco Vivolo, che denunciò pubblicamente aver pagato una somma (2.700 euro) per evitare lo sfratto.

Partì l’indagine coordinata dal procuratore capo presso il tribunale di Avellino, Rosario Cantelmo, con i sostituti Cecilia De Angelis e Antonella Salvatore e attraverso gli accertamenti della Squadra Mobile di Avellino, emerse un quadro inquietante nella gestione e assegnazione degli alloggi popolari ad Avellino.

Nei confronti di vari soggetti, furono ipotizzati i reati di concorso in corruzione, falso in atto pubblico e abuso d’ufficio per aver consentito l’occupazione e l’assegnazione di alcuni alloggi comunali a chi non ne aveva i requisiti.

Andranno a processo, dunque, i funzionari Domenico Piano e Paolo Pedicini responsabili della assegnazione alloggi presso il comune di Avellino. Per loro l’accusa specifica di falso in atto pubblico, abuso in atti d’ufficio e di corruzione.

Rinvio a giudizio pure per quanti avrebbero beneficiato dei provvedimenti di assegnazione degli alloggi: Ileana Addivinola, Gerardo Barbarisi, Antonio Berrettino, Ciro Capobianco, Alfonso Cinque, Teresa De Santis, Antonio De Matteis, Nicola Dentice, Carmine Farina, Nadia Festa, Angela Flammia, Giuseppe Gaeta, Veronica Gargiulo, Gino Iannaccone, Gianmichele Lapolla, Antonietta Napoletano, Carmine Picariello, Monica Ramondino, Francesca Rossetti, Anna Maria Saccardo, Nadia Sanseverino, Maria Simonetti, Raysa Tretynko, Silvestro Zaccaria.

Per loro l’accusa di falso in atto pubblico e abuso in atto d’ufficio, in concorso con i due funzionari comunali.

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