Maltrattamenti all’asilo di Solofra: dinanzi al Gip i quattro indagati restano in silenzio

“I video non confermano le accuse, non ho riscontrato nulla di quanto viene esposto nell’ordine di custodia cautelare. Ho visto immagini che non forniscono elementi tali da giustificare tali provvedimenti”: è quanto sostiene l’avvocato Gaetano Aufiero, difensore di una delle quattro persone destinatarie dei provvedimenti emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari, dottor Fabrizio Ciccone, convalidando la richiesta della Procura della Repubblica di Avellino.

I fatti riguardano quatto in servizio presso la scuola dell’infanzia della frazione Fratta di Solofra dove, secondo le indagini condotte dai Carabinieri, sarebbero avvenuti episodi di maltrattamento, violenza e abusi sessuali nei confronti di bambini di età tra 3 e 6 anni.

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All’interrogatorio di garanzia, i quattro indagati sono rimasti in silenzio, avvalendosi della facoltà di non rispondere rispetto alle accuse formulate nei loro confronti.

L’unica novità è scaturita riguarda la posizione dell’insegnante Maria Laura Lieto (63 anni) di Santa Paolina, per la quale il provvedimento di arresto con il beneficio dei domiciliari, è stato attenuato e trasformato in obbligo di dimora.

Confermati i provvedimenti restrittivi per Gerardo De Piano (56 anni) di Solofra, Vincenza Palazzo (46 anni), di Cava de’ Tirreni e  la sospensione dall’attività di insegnante Mariarosaria Guerra (55 anni) di Salerno.

I difensori degli indagati hanno prodotto ricorso avverso le misure cautelari emesse nei confronti dei rispettivi assistiti e dovrà essere ora il Tribunale del Riesame a pronunciarsi in merito a tali richieste, sulla base degli elementi raccolti dalla pubblica accusa e delle motivazioni addotte dagli avvocati.

 

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