Indagine Aias: il Ministro della Salute deve rispondere ai quesiti di Giordano

L’indagine relativa all’AIAS diventa un caso politico. Dopo le notizie relative all’emissione di 10 avvisi di garanzia (LEGGI QUI) (tra i destinatari la signora Annamaria Scarinzi coniugata De Mita, Gerardo Bilotta, Massimo Preziuso), arriva una interrogazione parlamentare da parte dell’on. Giancarlo Giordano indirizzata al Ministro della salute, per sapere

  • quali iniziative  urgenti il Ministero intende intraprendere, anche alla luce degli ultimi avvenimenti e per quanto di competenza, per conoscere la corrispondenza degli obblighi sociali e amministrativi dell’AIAS di Avellino;
  • per sapere come è possibile che un’Associazione in accreditamento provvisorio presso il Servizio Sanitario Regionale, e quindi di riflesso presso quello nazionale, che nel 2013 è stata dichiarata “non accreditabile” dall’ASL di Avellino, continui a svolgere le sue funzioni e ad esercitare in regime di convenzione con il suddetto servizio sanitario della Regione Campania ;
  • quali sono le ragioni che da oltre quattro anni impediscono l’emissione di un decreto definitivo di accreditamento o non accreditamento afferente l’associazione in oggetto.

Il parlamentare irpino ha fatto precedere gli interrogativi da questa lunga e articolata premessa.

  • Il 23 giugno 1984 è stata costituita l’Associazione ONLUS “A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) ) sezione di  Avellino;
  • essa effettua attività sanitarie di riabilitazione svolte da personale medico e paramedico legalmente riconosciuto, in regime esclusivo di convenzione con il S.S.N. ;
  • il suddetto sodalizio è presente nella provincia di Avellino con tre distinte strutture: quella della città capoluogo (con 71 addetti), quella di Nusco (con 14 addetti) e quella di Calitri (con 19 addetti);
  • le sue attività sono svolte a seguito della licenza/autorizzazione ASL di Avellino n° 1276 del 23 giugno 1984;
  • da una ricognizione amministrativa antecedente all’anno 2007 è risultata fortemente indebitata con l’Erario per ritenute non versate relative ai modelli 770, Irap, Imposta di registro e con l’INPS per il mancato versamento dei contributi previdenziali;
  • il 21 novembre 2011 ha avviato  una procedura di licenziamento collettivo per n. 23 unità  nelle tre strutture con motivazioni attinenti rettifiche di fatturato registrate in anni precedenti,  crediti verso l’ASL di Avellino, oneri tributari e previdenziali arretrati dovuti, oneri e compensi di recupero del credito verso le Aziende Sanitarie, riduzioni di fatturato, erogazione del servizio di trasporto dei pazienti con mezzi propri non riconosciuto dal S.S.N., incremento dei costi del personale e il riconoscimento di arretrati derivanti dai rinnovi contrattuali;
  • il 12 febbraio 2013 l’A.I.A.S. ha depositato domanda di ammissione al concordato preventivo;
  • a tutto l’11 marzo 2013 non è risultata alcuna presentazione della domanda di accreditamento istituzionale mediante la piattaforma “Soresa”;
  • il 30 settembre 2013 è stato pubblicato il deposito dell’istanza per la concessione di decreto di divieto all’inizio di azioni esecutive.
  • il 21 novembre 2013 l’Associazione avviava una nuova procedura di licenziamento collettivo per n. 31 unità divise sulle tre strutture con motivazioni che riguardano le rettifiche di fatturato precedenti, crediti maturati verso l’ASL di Avellino, oneri transattivi, riduzioni di fatturato e squilibrio economico;
  • il 13 dicembre l’AIAS ha sottoscritto un accordo di ristrutturazione dei debiti insieme alla transazione fiscale stipulata con l’Agenzia delle Entrate e alla transazione previdenziale stipulata con l’Inps;
  • il 30 dicembre 2013 con Delibera 2206 l’ASL ha espresso parere negativo all’accreditamento dell’AIAS;
  • il 31 dicembre 2013 il Tribunale di Avellino ha dichiarato inammissibile la domanda di accessoal concordato preventivo;
  • il 28 febbraio 2014 il Tribunale di Avellino ha omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti;
  • il 20 agosto 2014 la Cgil fa richiesta di accesso agli atti all’Asl per avere la relazione relativa alla delibera che sancisce la non accreditabilità dell’AIAS;
  • il 22 agosto 2014 l’Asl risponde negando l’accesso alla relazione.
  • il 17 dicembre 2014 l’Associazione avvia una terza procedura di licenziamento collettivo ancora per 31 unità divise sulle tre strutture ;
  • il 3 marzo 2015 l’AIAS ha chiesto ai lavoratori di trasformare il contratto da full time a part time obbligandoli a rinunciare espressamente all’assistenza del sindacato. La CGIL e la CISAL ne chiedono il ritiro all’Azienda;
  • il 1 febbraio 2017 l’Asl prende atto della sottoscrizione del contratto 2016/2017 con AIAS per la sede di Avellino;
  • 21 novembre 2017 sciopero del personale per le sei mensilità arretrate e per il mancato accreditamento definitivo della struttura;
  • è di queste ore la notizia, diffusa dagli organi di stampa locale e del servizio pubblico televisivo regionale che informa che  la Guardia di Finanza di Avellino ha effettuato perquisizioni nella sede sociale dell’ AIAS di Avellino e che sarebbero almeno dieci gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Avellino che coinvolge, tra gli altri, i vertici  della onlus AIAS di Avellino e dell’Associazione   “Noi Con Loro”.

 

 

 

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