Era al cellulare il noto professionista che ha ucciso la crocerossina ad Avellino?

L’ipotesi di reato è di omicidio colposo. Ovvero avere ammazzato una persona senza intenzionalità. Questo lo distingue dall’omicidio doloso o volontario.

Diciamo che l’automobilista che ha investito da 43enne Annarita Salandra non lo ha fatto apposta.

Ci mancherebbe.

Le generalità del noto professionista che era alla guida dell’autovettura investitrice non sono state rese note.

C’è top secret, non solo in nome della legge sulla privacy, seppure la persona sia indagata.

Il nome dell’uomo è sulla bocca di tutti ma non figura sui mezzi di comunicazione.

Distrazione fatale

Sono state invece subito forniti nome e cognome della donna che sabato sera è stata investita a Via Circumvallazione, in pieno centro, ed è poi morta subito dopo essere arrivata in ospedale.

Forse neanche i familiari sapevano della tragedia quando sono state fornire le generalità della sventurata che lavorava in un supermercato e faceva volontariato nella Croce Rossa Italiana.

Secondo indiscrezioni l’investimento sarebbe stato provocato da “una distrazione del conducente“.

Multa pesante

Così ha detto il comandante dei Vigili Urbani mentre si recava alla messa per la festa della Polizia.

Fatto sta che nella stessa giornata il Comandante Arvonio ha diramato una nota di servizio attraverso cui ha chiesto agli uomini e donne della polizia urbana di essere inflessibili nei confronti di chi utilizza il cellulare mentre è alla guida.

Si è trattato di una coincidenza oppure è una decisione legata all’investimento che ha creato turbamento nell’opinione pubblica?

Il capo dei caschi bianchi si aspetta, dal personale dipendente, almeno una cinquantina di verbali al giorno per l’infrazione prevista dall’articolo 173 del codice della strada, secondo cui gli automobilisti sorpresi alla guida al cellulare devono essere puniti con una sanzione amministrativa che va dai 161 ai 647 euro.

Motociclisti in azione

Iniziativa giusta e lodevole che servirà senz’altro per evitare nuovi incidenti e fare entrare qualche soldino nelle casse comunali che di questi tempi sono particolarmente vuote.

In questi giorni dovrebbero entrare in azioni pure vigili urbani in borghese, a bordo di motociclette, per affiancare gli automobilisti impegnati in conversazioni telefoniche, pizzicandoli sul fatto, stangandoli inesorabilmente a livello finanziario.

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