Vesuvio: rischio eruzione, bufera su Bertolaso

Vesuvio: rischio eruzione, bufera su Bertolaso

“Un possible ‘risveglio’ del Vesuvio, anche se assolutamente non previsto ne’ prevedibile, resta per il nostro paese ”il primo problema di Protezione civile” e questo sia per la densita’ abitativa dei 18 comuni della cosiddetta ‘zona rossa’, fattasi particolarmente intensa dal dopo guerra ad oggi, sia per la potenza di una eventuale esplosione”. Le parole del capo della protezione civile Guido Bertolaso pronunciate nel corso di una conferenza stampa nella sede della Stampa estera a Roma sui rischi legati ai vulcani in Italia hanno suscitato un polverone di polemiche in Campania. Il capo della nostra Protezione civile ha spiegato che ”quello che potenzialmente ha il colpo in canna peggiore e’ l’isola di Ischia che in pochi sanno essere un vulcano attivo” e che sta accumulando la sua camera magmatica. Ma il Vesuvio, ha poi aggiunto il sottosegretario, ”resta il piu’ grosso problema di protezione civile oggi in Italia visto che interi paesi, soprattutto dal dopo-guerra in poi, sono cresciuti salendo verso la bocca del vulcano”. Quello dell’eruzione del Vesuvio, comunque, ”non e’ un problema di attualita’ perche’ tutti gli strumenti che lo monitorano continuamente – ha detto Bertolaso – confermano che e’ tranquillo e dormiente”. Ma se il Vesuvio si svegliasse, ha spiegato ancora Bertolaso, si creerebbe una situazione ”assolutamente drammatica” non solo per la zona vesuviana, ma per l’intera regione. In meno di una settimana, se il fenomeno dovesse presentarsi, si dovrebbe provvedere all’evacuazione di non meno di 650 mila persone da portare in salvo da una colonna di fumo e lapilli che gli esperti calcolano dell’altezza di non meno di 20 chilometri con la cenere che cadrebbe sulle case con una densita’ di almeno due metri per metro quadrato”. Bertolaso ha, quindi, confermato che gia’ esiste un piano di evacuazione che si sta mettendo a punto con le autorita’ locali e con le forze armate e che, al momento, quello che si puo’ chiedere a livello regionale e’ che nessuna nuova costruzione venga edificata nella ‘zona rossa’. Secondo molti scienziati e geologi, però, sono infondate le preoccupazioni di Bertolaso. “Le frasi pronunciate ieri non stanno né in cielo né in terra”. A parlare è il professor Sandro De Vita, vulcanologo e primo ricercatore presso l’Osservatorio Vesuviano. Il vulcanologo napoletano aggiunge: “Sono d’accordo solo sulla questione dei piani di evacuazione, la cui organizzazione però spetta al Consiglio dei Ministri e alla Protezione Civile, ma parlar di pericolo imminente è assolutamente fuori luogo”. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il neo governatore Stefano Caldoro. “Non c’é un nuovo allarme Vesuvio, ma un problema di controllo”. ha detto il presidente della Regione Campania in merito alle dichiarazioni di Guido Bertolaso. “Il rischio Vesuvio è un rischio noto – ha detto – che noi dobbiamo prevenire”. “E’ in questa direzione – ha concluso – che va il segnale di Bertolaso”.

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