Trasportava clandestini tra gli ortaggi: arrestato

Nell’ambito dei controlli disposti dalla direzione della Polizia Stradale di Avellino, una pattuglia appartenente alla dipendente Sottosezione autostradale di Grottaminarda, ha fermato un autocarro trasportante ortaggi proveniente da Bari e diretto a Napoli. Nella circostanza, gli operatori della Polizia Stradale si avvedevano che nell’abitacolo del mezzo pesante era presente un uomo di colore il quale, alla vista degli agenti, tentava di dileguarsi ma veniva prontamente bloccato. Nel frattempo …

Nell’ambito dei controlli disposti dalla direzione della Polizia Stradale di Avellino, una pattuglia appartenente alla dipendente Sottosezione autostradale di Grottaminarda, ha fermato un autocarro trasportante ortaggi proveniente da Bari e diretto a Napoli. Nella circostanza, gli operatori della Polizia Stradale si avvedevano che nell’abitacolo del mezzo pesante era presente un uomo di colore il quale, alla vista degli agenti, tentava di dileguarsi ma veniva prontamente bloccato. Nel frattempo giungeva un’altra pattuglia in ausilio per procedere ad un controllo accurato dell’autocarro, a seguito del quale veniva trovati all’interno del cassone, ben occultati tra gli ortaggi, altri tre giovani di colore. Dai consequenziali accertamenti esperiti i quattro uomini di colore, privi di qualsivoglia documento d’identificazione, risultavano essere irregolari sul territorio nazionale, tutti di origine marocchina e di età tra i 24 ed i 27 anni. In particolare due di loro, a seguito di comparazione delle impronte digitali presso il Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Avellino, risultavano avere precedenti dattiloscopici ed essere inottemperanti a provvedimenti d’intimazione a lasciare il territorio italiano entro 7 giorni, precedentemente emessi nei loro confronti. A tal punto il conducente dell’autocarro, D.R.F., di anni 56, della provincia di Salerno, con precedenti di polizia, veniva dichiarato in arresto per il delitto di tratta di clandestini previsto dall’art. 12 del Testo Unico sull’immigrazione e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Benevento, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. I quattro clandestini venivano comunque deferiti all’A.G. e posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura per le ulteriori determinazioni.

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