Tragico incidente a Monteforte Irpino, 40enne di Mercogliano ferito a morte: i particolari

Terribile incidente stradale quello registrato sulla strada Nazionale in località Gaudi nel comune di Monteforte Irpino.

La dinamica non è stata ancora ricostruita ma pare che vi siano diversi punti oscuri circa l’incidente avvenuto in piena notte lungo la statale che da Baiano conduce ad Avellino.

Antonio Dello Russo, 40enne di Mercogliano dove risiedeva alla contrada Serroni, era alla guida della sua Fiat Bravo quando una pattuglia dei Carabinieri di Baiano ha imposto l’alt per un controllo di routine.

L’automobilista non si sarebbe fermato e avrebbe proseguito la sua marcia in direzione Monteforte Irpino, a forte velocità.

Ci sarebbe stato l’immediato inseguimento da parte degli uomini dell’Arma con un impartto tra le due autovetture.

Fatto che all’altezza dell’incrocio con la provinciale per Taurano, nella zona del ponte dell’autostrada, il Dello Russo è andato a schiantarsi contro un albero.

L’impatto è stato fortissimo e le ferite riportate dal conducente della vettura si sono rivelate mortali.

Quando è arrivata l’autoambulanza, infatti, l’uomo era ormai deceduto e i sanitari non hanno potuto fare altro che costatarne la morte.

Sono stati allertati i vigili del Fuoco che hanno dovuto compiere le necessarie operazioni per estrarre il cadavere dell’uomo, rimasto incastrato nella parte anteriore della Fiat Bravo.

Pare che pure i militari che erano a bordo della “gazzella” dei Carabinieri abbiano riportato leggere ferite.

C’è da fare chiarezza sul grave incidenti. Qualcuno aveva parlato di un conflitto a fuoco ma pare che questa ipotesi sia stata smentita.

Sarà l’autopsia da effettuare sul corpo del Dello Russo a fornire maggiori elementi.

Sul posto gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Avellino per svolgere le indagini coordinate dal magistrato di turno.

CHI ERA LA VITTIMA

Il Dello Russo era molto conosciuto non solo a Mercogliano: lavorava fino a qualche tempo fa quale corriere per conto di una agenzia di trasporti veloci ma da qualche tempo era disoccupato.

Sul suo profilo facebook tantissimi interventi di amici e conoscenti.

In particolare quello di Francesca Marzullo, che ha voluto ricordarlo così:

“Lieve è il dolore che parla,
il grande è muto. ‘

Eppure io adesso scrivo qualcosa perché Tu te lo meriti.
Perché in un paesino cosi piccolo,
pochi sanno chi tu fossi veramente,
ed io ho avuto l’onore ed il piacere di essere tra quei pochi.

Non sei mai stato un santo.
E non ti è manco mai interessato esserlo.

Hai vissuto così intensamente la tua vita che quando parlavamo, mi dicevi:
‘ …è tutto i chiu’… ‘
come a dire, che avevi già vissuto abbastanza e troppo.

Io mi arrabbiavo con te e tu facevi quel sorriso con cui mi sfottevi sempre.
Perché…

Avevi sogni… programmi per il futuro… avevi forza e determinazione.
Capacità di sdrammatizzare ogni volta.

La nostra non è stata affatto una storia semplice.
Finiva e ricominciava in continuazione.

E Tu, tutte le volte, per rassicurarmi mi dicevi che…
che mi sarei liberata di te solo se fossi morto.

E che era una promessa solenne.
Ed io… ora… penso solo che mai e poi mai avrei voluto che tu mantenessi quella promessa..

Ma Tu… sei Uno che se dice una cosa,
la fa,
e che le promesse le mantiene davvero.

Inkasina adesso tutto il paradiso dal momento che non mi puoi inkasinare piu’…♡
Ciao AmoreMio.
F.

 

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