Scoppio caldaia Serino – Uil: “Il tempo è scaduto, a rischio vite”

“Come volevasi dimostrare! E’ di ieri la notizia dello scoppio di una caldaia a Serino, mentre sindacati, Arpac e Provincia discutevano innanzi al Prefetto sulla ripresa dei lavori di controllo delle caldaie”. Per la Uil Tem.p@, il segretario provinciale Vincenza Preziosi dichiara: “Serino rappresenta un esempio di quanto il sindacato sta avanzando da tempo: non possiamo più aspettare che gli enti incaricati chi per affidamento e chi per legge decidano ancora sul come e sul quando a far ripartire i controlli degli impianti termici, mentre nel frattempo si sfiora la tragedia.
Di chi la responsabilità? E se in questo scoppio ci fossero stati feriti e per non dire vittime? Serino è uno di quei paesi i cui controlli effettuati dagli esperti del progetto caldaia sicura ammonta a 4 anni fa! Ieri in prefettura, il risultato non è stato quello sperato, ci si prende ancora tempo e nel frattempo scoppia una caldaia, un evento che si poteva evitare? Crediamo di si se il progetto caldaia sicura non fosse stato mai interrotto. Questo evento deve incalzare i tempi e far ripartire una volta e per tutte i controlli di cui la Provincia ne è obbligata per legge e dal canto suo l’Arpac in quanto affidataria della delibera di Giunta dell’8 luglio scorso deve quanto prima decidersi se è dentro o fuori alla prosecuzione del progetto caldaia sicura in quanto in gioco è la vita dei cittadini oltre il livello occupazionale dei lavoratori che da settembre 2010 sono fermi in attesa di risposte.
Il tempo è scaduto, per la segretaria UIL Tem.p@, ci sono corresponsabilità di fronte alle quali non è più possibile ammettere tolleranza”.

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