Provini Rai per aspiranti veline, ma era una truffa

Provini Rai per aspiranti veline, ma era una truffa

Ai provini si erano presentate in 200. Le donne, tutte di età compresa tra i 20 ed i 40 anni, avevano risposto con entusiasmo all’avviso affisso sulle locandine di un’intera regione. Anche da Avellino erano state una decina le aspiranti veline che sognavano di entrare nel mondo Rai. Sta di fatto che al Grand Hotel Salerno, dove si dovevano tenere i provini, di produttori non c’era nemmneno l’ombra. L’iniziativa, come detto, era stata pubblicizzata sia on line che tramite delle locandine dedicate ad un premio internazionale per talenti del cinema e della televisione. Locandina contrassegnata da tanto di logo Rai. Ma, da quanto si è appreso, l’emittente nazionale è estranea alle selezioni per le quali le aspiranti attrici hanno riferito di aver versato una somma oscillante tra i dieci ed i cinquanta euro. Per l’intera giornata di ieri, gli uomini del capitano Enrico Calandro hanno ascoltato le testimonianze delle ragazze: alcune erano state contattate telefonicamente, altre avevano risposto ad annunci pubblicati su Internet. Hanno riferito di aver versato il denaro su un conto corrente su cui sono in corso accertamenti. I carabinieri stanno infatti passando al setaccio sia i tabulati telefonici che la Rete, nella speranza di riuscire a rintracciare elementi utili per l’identificazione delle persone che si sono qualificate come produttori. Indagini a tutto campo anche su conti correnti postali e bancari su cui le donne hanno versato le somme richieste a titolo di quota di partecipazione per il provino. Risulta non pagata – se non per la percentuale di un acconto previsto dal contratto – la sala convegni dell’albergo del lungomare dove le partecipanti al casting, in compagnia di amici e parenti, hanno sostato fino a tarda sera, nella speranza che si presentasse qualcuno per esaminare il loro talento. Nella tarda serata di domenica, al Grand Hotel, sono giunte anche le ambulanze del “118” perchè alcune persone, tra cui un’anziana ed un bambino, avevano accusato un malore. «In albergo c’era un signore che ha detto di essere dell’organizzazione e che ci ha versato un acconto per il fitto della sala – ha spiegato il direttore dell’albergo Pacifico Marinato – Non so perchè i provini non si siano più tenuti. Saranno i carabinieri ad accertarlo». Gli investigatori hanno interrogato a lungo anche un regista che domenica era in albergo. Ma l’ipotesi su cui i militari stanno lavorando è che vi sia un gruppo composto da tre o quattro persone che avrebbe organizzato i provini che, per cause ancora in corso di accertamento, sono saltati.

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