Profughi, la Cgil: “Al freddo e abbandonati. Ora basta”

L’EMERGENZA – Ci sono emergenze mai dichiarate eppure palesi. Emergenze che hanno un inizio ma non una fine. E quella dei migranti ospitati in alcune strutture ricettive irpine continua a riservare amare e sgradevoli sorprese. La Cgil, attraverso il suo massimo rappresentante territoriale, Enzo Petruzziello, torna a tuonare contro istituzioni e associazioni che hanno dimenticato il dramma dei profughi africani e asiatici, abbandonati ancora una volta al loro destino. I casi più emblematic…

L’EMERGENZA – Ci sono emergenze mai dichiarate eppure palesi. Emergenze che hanno un inizio ma non una fine. E quella dei migranti ospitati in alcune strutture ricettive irpine continua a riservare amare e sgradevoli sorprese. La Cgil, attraverso il suo massimo rappresentante territoriale, Enzo Petruzziello, torna a tuonare contro istituzioni e associazioni che hanno dimenticato il dramma dei profughi africani e asiatici, abbandonati ancora una volta al loro destino. I casi più emblematici sono quelli di Flumeri e Venticano dove decine e decine di richiedenti asilo vivono ormai in condizioni di estremo disagio e precarietà senza alcuna forma assistenziale. Per questo Petruzziello ha richiamato all’attenzione del prefetto di Avellino il caso a dir poco scandaloso dei migranti in attesa di avere risposte e soprattutto la convocazione di un tavolo con le parti e con gli attori principali di questa emergenza che va avanti tra l’indifferenza collettiva.

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