Processo strage A16, giovedì la prima udienza al Borbonico

AVELLINO – Giovedì 16 luglio, presso il Carcere Borbonico, si terrà la prima udienza preliminare per l’incidente del bus che, nella notte tra il 28 e il 29 luglio 2013, precipitò dal viadotto Acqualonga dell’A16 Napoli-Canosa, all’altezza del comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Nell’incidente morirono 40 persone. I pm del Tribunale di Avellino Adriano Del Bene e Cecilia Annecchini hanno inviato 15 avvisi di conclusione delle indagini a coloro che ritengono responsabili…

AVELLINO – Giovedì 16 luglio, presso il Carcere Borbonico, si terrà la prima udienza preliminare per l’incidente del bus che, nella notte tra il 28 e il 29 luglio 2013, precipitò dal viadotto Acqualonga dell’A16 Napoli-Canosa, all’altezza del comune di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Nell’incidente morirono 40 persone. I pm del Tribunale di Avellino Adriano Del Bene e Cecilia Annecchini hanno inviato 15 avvisi di conclusione delle indagini a coloro che ritengono responsabili della morte di una quarantina di persone, tutti passeggeri del pullman proveniente da Pietrelcina e diretto a Pozzuoli, dopo tre giorni di gita tra Telese Terme e il paese natale di Padre Pio. Ecco i principali indagati: il titolare dell’agenzia che noleggiò il bus, Gennaro Lametta, accusato di omicidio colposo plurimo, disastro colposo e falso in atto pubblico in concorso con due funzionari della Motorizzazione civile di Napoli Antonietta Ceriola e Vittorio Saulino, che nei giorni successivi all’incidente avrebbero falsificato tutta la pratica per la revisione del pullman, risultato gravemente compromesso nella sua funzionalità. Indagati anche i direttori di tronco di Autostrade per l’Italia che si sono avvicendati.

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