Possesso di armi, un arresto ed una denuncia a Montoro

MONTORO – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, nell’ ambito dei servizi finalizzati al contrato dei reati in materia di armi, munizioni e materiale esplodente, hanno rispettivamente tratto in arresto e denunciato due persone del posto, per detenzione illegale ed omessa custodia di armi. Di tali provvedimenti ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore dott. Rosario Cantelmo. I militari della Stazione di Montoro Inferiore, …

MONTORO – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, nell’ ambito dei servizi finalizzati al contrato dei reati in materia di armi, munizioni e materiale esplodente, hanno rispettivamente tratto in arresto e denunciato due persone del posto, per detenzione illegale ed omessa custodia di armi. Di tali provvedimenti ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore dott. Rosario Cantelmo. I militari della Stazione di Montoro Inferiore, a seguito di una consistente attività info-investigativa, alla luce dei diversi episodi criminali verificatisi negli ultimi tempi, caratterizzati dall’ impiego di armi da fuoco, hanno tratto in arresto un pregiudicato 45enne del posto perché a seguito di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di una pistola cal. 6.35 con matricola abrasa e relativo caricatore inserito con alcune cartucce introdotte all’interNo. L’ arma era ben lubrificata e pronta all’ uso ; alcune cartucce cal. 7.65. Inoltre hanno deferito in stato di libertà un 23enne del posto, perché all’ interno della propria abitazione hanno rinvenuto una spada tipo “katana”, lunga 90 cm, ben affilata; due pugnali con lama a doppio taglio, della lunghezza rispettiva di 40 e 35 cm; un coltello tipo “a farfalla”, con lunghezza di cm. 35; un machete con lunghezza di cm. 50; diverse cartucce a “palla ad elica”, calibro 16; un contenitore in vetro contenente gr. 30 di polvere da sparo. Le armi sono state sottoposto a sequestro penale. La persona tratta in arresto, veniva condotta in caserma e, al termine degli accertamenti previsti, trattenuta per il giudizio direttissimo.

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