Pagano verbale con falso bollettino: nei guai due salernitani

La Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Avellino coordinati dal V.Q.A. Dott. Alessandro SALZANO, al Comando del Responsabile Sov. Luigi DE PRIZIO, dopo la presentazione di un ricorso per l’annullamento di cartella esattoriale smascherano due salernitani responsabili di aver esibiti bollettino postale falso.
La vicenda parte da un verbale per autovelox contestato dalla Polizia Stradale ad un’automobilista salernitano, che aveva superato il limite di velocità sul Raccordo autostradale Salerno-Avellino. Dopo circa un anno e mezzo al proprietario dell’autovettura gli veniva notificata cartella esattoriale per non aver pagato il verbale, ma questi richiedeva alla Polizia Stradale l’annullamento della cartella asserendo di averla pagata regolarmente.
Subito veniva attivata a tutela del ricorrente la sospensione della cartella esattoriale e contemporaneamente veniva svolta dalla Squadra di Polizia Giudiziaria attività info-investigativa dalla quale emergeva che la Ricevuta di versamento del Bollettino Postale intestato al Ministero dell’Interno esibita e successivamente sequestrata, era stata falsificata nel timbro, quindi mai i proventi incassati dall’erario.
Infatti, gli investigatori, appuravano che il timbro attestava falsamente che il versamento era stato effettuato presso un ufficio postale di Scafati, ma la data riportata sul timbro era di 20 giorni successiva ai sessanta consentiti per il pagamento e quindi era impossibile che un ufficio postale poteva accettare il materiale versamento, inoltre si appurava che l’operazione non si era mai concretizzata presso le Poste.
Le indagini portavano a deferire alla Procura della Repubblica di Avellino il proprietario dell’autovettura E.V. e sua madre O.C. residenti a Scafati, per contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione e uso abusivo di sigilli e strumenti veri, nonché la nuova cartella esattoriale raddoppiata nella somma.

SPOT