Orrore a Cardito, l’amico della mamma uccide il piccolo Giuseppe a colpi di scopa

Dramma a Cardito. Un bambino di sette anni è stato ucciso a colpi di scopa che gli hanno fracassato la testa.

Autore dell’orrore in provincia di Napoli, l’amico della mamma che ha ucciso il piccolo Giuseppe e ferito gravemente la sorellina di otto anni, ora ricoverata al Santobono di Napoli.

«È stato Tony, l’amico di mamma ha detto ai medici – ci picchia sempre».

L’orco, Tony Sessoubti Badre, 24 anni, nato in Italia da genitori tunisini, che abitano a Crispano, è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di Napoli.

La mamma di Giuseppe, Valentina Caso, 30 anni è stata portata via dall’appartamento al primo piano di una stabile di via Marconi. La donna è stata interrogata per oltre due ore dal pubblico ministero Paola Izzo, della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco. Poi è toccato a Tony Sessoubti Badre, assistito da un legale, rispondere alle incalzanti domande del magistrato.

La donna ha dapprima mantenuto quanto dichiarato già nei primi istanti successivi alla morte del piccolo («Non mi sono accorta di nulla»), una versione subito ritenuta poco credibile. Poi avrebbe confermato in sostanza quanto raccontato dalla figlia ai medici del Santobono, aggiungendo: «Tony sembrava un diavolo. Ho cercato di fermarlo, ma non ci sono riuscita».

La tragedia si è materializzata ieri pomeriggio qualche minuto prima delle tre, con una telefonata al 118, durante la quale la mamma del povero Giuseppe, ha chiesto l’invio di un’ambulanza perché il figlio stava male e non respirava più.

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