Omicidio Avellino, Silvestri: “Contro la violenza più controlli”

CRONACA AVELLINO – «Bisogna porre al più presto un freno a quanto successo in pieno centro storico ad Avellino. Sono vicino al dolore della famiglia per la terribile perdita. In questo momento il mio pensiero è rivolto a loro». Così Adelchi Silvestri coordinatore cittadino del Popolo della Libertà riferendosi al brutale omicidio di mercoledì pomeriggio quando uno psicolabile ha ucciso con 8 coltellate Clorinda Sensale, donna rispettata da tutti e stimata commerciante. «Gli abitanti della zona, e non solo, sono scossi da quanto accaduto – continua -. Poteva esserci chiunque al posto di quella sfortunata donna. Non si tratta del primo episodio di violenza che avviene nel quartiere, nel cuore della nostra città. Voglio ricordare che solo pochi mesi fa un uomo armato di spranga si è introdotto in un negozio di via Nappi e con inaudita violenza ha picchiato il proprietario e la compagna. Qualche anno fa anche un’altra commerciante è stata vittima delle violenze di un balordo. Perché non si è intervenuti prima? Perché si è dovuti arrivare a tanto? Bisogna impedire che simili episodi continuino perché gli abitanti hanno paura. E la paura potrebbe ripercuotersi sulla vita di tutti i giorni, sull’economia del centro storico, sui professionisti che operano lì. E’ necessario oggi più che mai un maggiore controllo e soprattutto un lavoro serio e mirato tra privati, istituzioni e forze dell’ordine». L’idea di Silvestri per rinforzare la sicurezza in città è un servizio di vigilanza parallelo ai controlli delle forze dell’ordine con l’obiettivo di limitare gli episodi di violenza attraverso i cosiddetti vigilantes privati. «Occhi privati dunque sulla città sia di giorno che di notte – spiega Silvestri -. I vigilantes privati possono essere infatti una garanzia per tutti: per i cittadini, per gli stessi esercenti, gli artigiani e i professionisti che così si sentiranno più protetti e meno abbandonati. I vigilantes non opereranno da soli ma ad integrazione di polizia e carabinieri». Per quanto riguarda la gestione, Silvestri pensa a una compartecipazione di spese tra Comune, commercianti e professionisti che molto spesso lasciano il loro studio a sera inoltrata. «L’eventuale vigilanza privata non avrà, naturalmente, l’autorità e i poteri delle forze dell’ordine o dei vigili urbani, ma saranno a essi affiancati per un’efficiente collaborazione – continua il coordinatore cittadino del PdL-. In questo momento si avverte la paura dei cittadini. Dobbiamo impedire che camminare da soli per strada si trasformi in un incubo. E ciò vale anche per la movida notturna. Non dimentichiamoci i numerosi fatti di cronaca degli scorsi mesi in cui giovani ragazzi sono stati feriti. I vigilantes privati potrebbero avere un ruolo positivo anche per arginare questi fenomeni di violenza tra giovanissimi. Non bisogna darsi per vinti. Il problema c’è da tempo, e adesso si è manifestato in tutta la sua terribile atrocità, ma – conclude Silvestri – la paura non può e non deve vincere soprattutto se le forze dell’ordine continueranno nella loro azione con maggiori controlli e più uomini per le strade della nostra città».

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