Nusco, pregiudicato incendia bar per vendetta

Nusco, pregiudicato incendia bar per vendetta

NUSCO – Tentativo d’incendio nella notte all’esterno di un Bar in Nusco, a causa del quale sono stati danneggiati alcuni tavoli e delle sedie di plastica nonché i due gazebo sovrastanti, fortunatamente senza alcun danno alle persone ed alle strutture. Sulla scorta delle tempestive indagini i Carabinieri sono riusciti a individuare e denunciare il responsabile, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali.
Sin dai primi accertamenti, era emersa chiaramente la natura dolosa dell’evento ed oltre ad effettuare un accurato sopralluogo, i Carabinieri avevano indagato sulle modalità, sulle circostanze che avessero potuto giustificare l’attentato, acquisendo numerose testimonianze.
I Carabinieri, infatti, proprio grazie alle informazioni acquisite, sono venuti a conoscenza di recenti accesi diverbi tra il gestore del bar ed un pregiudicato del luogo.
Inoltre, le ulteriori indagini effettuate hanno permesso di accertare che il pregiudicato sospettato del tentativo di incendio aveva prelevato benzina in un distributore della zona, video registrato a sua insaputa dalle telecamere a circuito chiuso. Dopo essere stato smascherato, messo alle strette, negli uffici del Comando di Piazzale Pastrengo, non ha potuto che ammettere la responsabilità del gesto posto in essere per vendetta ed è stato pertanto denunciato per “incendio doloso” e “danneggiamento”.
Procedono, inoltre, le indagini dei Carabinieri sia per individuare eventuali complici del giovane denunciato sia per comprendere conseguentemente le motivazioni del criminale gesto, che avrebbe potuto causare maggiori danni, e che sarebbero da ricondurre a futili motivi per i recenti diverbi per vecchi rancori tra il pregiudicato ed il proprietario del bar.
Il tempestivo congiunto intervento di Carabinieri e dei volontari, tra i quali il proprietario, ha evitato che nessuna persona rimanesse coinvolta, ferita o intossicata dalle esalazioni nocive dell’incendio, consentendo, inoltre, che i danni fossero di lieve entità.

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