Manomettono tachigrafo di un tir, scattano le denunce

Personale della Sezione Polizia Stradale di Avellino – Sottosezione di Grottaminarda, nel corso della odierna mattinata, sull’autostrada A16 all’altezza progressiva chilometrica 107 Est, comune di Vallata (Av), procedeva al controllo del conducente di un TIR, tale c.d., 50enne, della provincia di Napoli, dipendente di una società con sede fiscale in provincia di Reggio Emilia e con legale rappresentante nato e dimorante in Napoli. …

Personale della Sezione Polizia Stradale di Avellino – Sottosezione di Grottaminarda, nel corso della odierna mattinata, sull’autostrada A16 all’altezza progressiva chilometrica 107 Est, comune di Vallata (Av), procedeva al controllo del conducente di un TIR, tale c.d., 50enne, della provincia di Napoli, dipendente di una società con sede fiscale in provincia di Reggio Emilia e con legale rappresentante nato e dimorante in Napoli.
Nel corso del controllo gli operatori, con grande professionalità ed elevato livello di specializzazione, riuscivano ad individuare l’alterazione e manomissione dei dati tachigrafo digitale, installato per legge su detti veicoli al fine registrare le attività di lavoro e riposo dei conducenti e consentire di riscontrare eventuali illeciti amministrativi e penali. Il mezzo pesante veniva condotto presso un’officina autorizzata ove, a seguito di approfonditi accertamenti tecnici si riscontrava che all’interno del sistema elettronico di registrazione dei dati di lavoro e riposo, era stata sostituita la centralina con il relativo cablaggio ed era stato impiantato, ben nascosto in cabina, un pulsante per l’attivazione e la disattivazione delle registrazioni del tachigrafo.
Il sofisticato congegno elettronico, ideato per eludere i controlli della Polizia Stradale sul rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti, veniva smontato e sottoposto a sequestro penale, per la successiva trasmissione alla competente Procura della Repubblica di Benevento.
Nell’immediatezza si accertava che il sistema fuorilegge aveva di fatto le ore di guida del conducente in riposo giornaliero.
A tal punto sia il conducente, sia il legale rappresentante della società, in concorso tra loro, sono stati deferiti all’indicata Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 437 del codice penale (Rimozione od omission dolosa di cautele per infortuni sul lavoro).
Per completezza d’informazione si segnala che gli agenti della polstrada hanno provveduto, altresì, al ritiro della patente di guida del conducente, in applicazione della sanzione di cui all’articolo 179/2-9 del codice della strada.
In chiusura si pone in evidenza che tale tipologia di controlli specifici, vengono eseguiti quotidianamente da parte del personale della polizia stradale con l’ausilio di sofisticati sistemi informatici, al fine di contrastare ogni forma di illegalità nel settore del trasporto commerciale e garantire la lecita concorrenza tra le aziende di autotrasporto tutelando, nel contempo, la sicurezza della circolazione stradale.

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