Madre neonato rapito: “Andrò a San Gerardo”

Madre neonato rapito: “Andrò a San Gerardo”

“Voglio ringraziare davvero tutti. Ieri mio figlio è nato per la seconda volta”. Che farà per prima cosa Annalisa, quando uscirà dall’ospedale? “Andrò al santuario di San Gerardo”, risponde piangendo. Così Annalisa Fortunato, la mamma del piccolo Luca, rapito a poche ore dalla nascita in ospedale a Nocera Inferiore, e ritrovato nel corso della notte. “E’ entrata, era molto tranquilla. Non tremava. Era un’infermiera, aveva il camice” – dice ancora. La rapitrice era riconoscibile, perché ha agito a viso scoperto: “Aveva gli occhiali e uno spillone nei capelli – ha raccontato la donna -. Aveva un comportamento normale. Ha parlato normalmente. Era un’infermiera dolcissima”. Quella donna, che Annalisa ha dichiarato di non conoscere, si é presa cura di lei: “Mi ha aggiustato il catetere, mi ha aggiustato la flebo. Mi ha detto anche che è un peccato che certe donne abbandonino i bambini”. Annalisa è disposta a perdonare chi le ha portato via suo figlio: “Non gli ha fatto del male – ha continuato – l’ha fatto pure mangiare. Ieri quando è arrivato qui Luca dormiva”. “Mi dispiace per questa persona – ha aggiunto – molto probabilmente non sta bene. La perdono, sì”. Ritornando ai momenti di angoscia provati ieri, la donna dice soltanto: “Ho pregato, pregato”. “Finalmente è finita – ha concluso – è andato tutto bene. Grazie a tutti”. Annalisa sa che tutto il paese ha partecipato: “Lo so bene, me lo hanno detto, anche se non ho visto la televisione”.

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