Le mimose per la festa della donna ? Le rubo. Quattro denunce

MOSCHIANO – I Carabinieri della Compagnia di Baiano, durante i predisposti servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere ed in particolare quelli contro il patrimonio, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone ritenute responsabili di furto aggravato. Nello specifico, i militari della Stazione di Quindici, durante un normale servizio di pattuglia, notavano in Moschiano (AV) un furgone parcheggiato nei pressi di un edificio. Il successivo controllo permetteva di s…

MOSCHIANO – I Carabinieri della Compagnia di Baiano, durante i predisposti servizi finalizzati al contrasto dei reati in genere ed in particolare quelli contro il patrimonio, hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria quattro persone ritenute responsabili di furto aggravato. Nello specifico, i militari della Stazione di Quindici, durante un normale servizio di pattuglia, notavano in Moschiano (AV) un furgone parcheggiato nei pressi di un edificio. Il successivo controllo permetteva di sorprendere all’interno del giardino della citata struttura, quattro persone (due del Vallo di Lauro due provenienti dalla provincia di Caserta) che, in maniera organizzata, ognuno con precise mansioni assegnate, munite di scaletto in alluminio, stavano tagliando alcuni rami da un grande albero di mimosa, parte dei quali già riposti all’interno del furgone. L’automezzo, al fine di non suscitare sospetti alle varie pattuglie e ad eventuali passanti, era stato posizionato in maniera defilata, in prossimità del muretto di recinzione della struttura. Nel prosieguo dei controlli si appurava che i quattro avevano già asportato e predisposto all’interno del furgone, complessivamente otto quintali di mimosa in fiore. La notevole quantità di fiori recuperati avrebbe consentito un lauto guadagno ai quattro soggetti, in occasione della prossima ricorrenza della festa della donna, evento durante il quale è consuetudine omaggiare le donne con un ramoscello di mimosa. Al termine degli accertamenti di rito, per i predetti è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.

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