La Corte dei Conti sequestra i beni di Iannace e Caracciolo

La Procura della Corte dei Conti ha chiesto e ottenuto il sequestro dei beni di tre degli indagati dell’inchiesta Welfare condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla magistratura avellinese. Nel mirino, come si ricorderà, c’è l’attività del reparto di Chirurgia dell’ospedale Moscati di Avellino. Secondo l’accusa interventi di chirurgia plastica sarebbe stati fatti passare per operazioni d’urgenza per patologie gravi. La Procura contabile contesta al primario Francesco Caracciolo, al res…

La Procura della Corte dei Conti ha chiesto e ottenuto il sequestro dei beni di tre degli indagati dell’inchiesta Welfare condotta dalla guardia di finanza e coordinata dalla magistratura avellinese. Nel mirino, come si ricorderà, c’è l’attività del reparto di Chirurgia dell’ospedale Moscati di Avellino. Secondo l’accusa interventi di chirurgia plastica sarebbe stati fatti passare per operazioni d’urgenza per patologie gravi. La Procura contabile contesta al primario Francesco Caracciolo, al responsabile dell’Unità senologica Carlo Iannace e al capo sala Riccardo De Maio un danno erariale che si aggira intorno ai 500mila euro. Di qui la decisione di effettuare un sequestro cautelativo di alcuni bei dei tre.

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