Inchiesta Chernobyl, 38 persone rinviate a giudizio

Il gup Dolores Zarone del tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio 38 persone, tra le quali diversi imprenditori nel settore dello smaltimento dei rifiuti, imputate nel processo Chernobyl per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti, reati commessi tra il gennaio del 2006 e il luglio del 2007 nei territori del salernitano, avellinese, beneventano e foggiano. La decisione al termine della udienza preliminare tenutasi presso la prima sezione penale. Il gup ha accolto la richiesta di r…

Il gup Dolores Zarone del tribunale di Salerno ha rinviato a giudizio 38 persone, tra le quali diversi imprenditori nel settore dello smaltimento dei rifiuti, imputate nel processo Chernobyl per disastro ambientale e traffico illecito di rifiuti, reati commessi tra il gennaio del 2006 e il luglio del 2007 nei territori del salernitano, avellinese, beneventano e foggiano. La decisione al termine della udienza preliminare tenutasi presso la prima sezione penale. Il gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio formulata nella fase preliminare dai pm Rocco Alfano, Mariacarmela Polito e Giancarlo Russo.
Il processo in primo grado avrà inizio il prossimo 9 aprile presso la terza sezione collegiale del Tribunale di Salerno. Il gup, ammettendo tutte le costituzioni di parte civile, ha rigettato la richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa, per una verifica di sussistenza del reato ambientale di inquinamento da rifiuti pericolosi; rigettata anche l’eccezione di competenza territoriale avanzata dai difensori degli imputati. Secondo quanto emerso dall’inchiesta, sarebbero oltre 980 mila le tonnellate di rifiuti tossici smaltiti da aziende private nei siti del Vallo di Diano, Cilento e al confine tra Avellino e Benevento

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