Funghi porcini avariati, maxi sequestro a Baiano

Funghi porcini avariati, maxi sequestro a Baiano

Nella mattinata odierna i finanzieri della Brigata di Baiano, agli ordini del maresciallo aiutante Marcello Daniele, hanno deciso di approfondire la posizione di un commerciante ambulante che era intento alla vendita di funghi porcini, tutti esposti in bella mostra nelle loro cassette di legno lungo la statale tra Baiano e Sperone.
All’atto del controllo il soggetto intento alla vendita, successivamente identificato per tale P.A., 42enne originario di Cardito (Napoli), non era in grado di esibire alcuna autorizzazione per il commercio ambulante e l’unica riconducibilità ad una forma di attività imprenditoriale di vendita era una partita I.V.A. che però risultava non più operativa da oltre 7 anni.
Dopo aver immediatamente verificato l’assenza anche di documenti da cui potesse essere rilevata la provenienza dei prodotti (in totale inosservanza di quanto previsto dal Regolamento CE nr. 178/2002 dettante le norme in tema di scurezza alimentare e tracciabilità dei prodotti), i militari davano corso ad una sommaria analisi della merce in vendita.
Nell’occasione veniva immediatamente rilevato come, a fronte di un prodotto ottimi posto in bella vista nella cassetta, la restante parte dei funghi, riposti nella parte bassa della cassetta, presentava delle strane muffe. Veniva quindi immediatamente richiesto l’intervento di un funzionario dell’A.S.L. di Baiano il cui sopralluogo consentiva di confermare ciò che era stato ipotizzato dai finanzieri e cioè la commercializzazione di funghi nocivi per la salute, pieni di muffe e parassiti.
Le circostanze rilevate integravano gli estremi della violazione di cui alla Legge Regionale Campania nr. 8/2007 che, in modo analitico, stabilisce le regole per raccolta e commercializzazione dei funghi.
L’attività dei militari non si poteva che concludere quindi con il sequestro amministrativo dei funghi e l’applicazione di sanzioni pecuniarie per oltre € 22.000 nei confronti del responsabile, così come previsto dal decreto legislativo nr. 190/2006 e dalla Legge Regionale 8/2007.
Previa acquisizione delle relative autorizzazioni i funghi sequestrati, per un peso complessivo di oltre 70 chilogrammi, venivano eliminati dal mercato e sottoposti a distruzione nella mattinata odierna a cura degli stessi militari che avevano operato il sequestro.

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