Floriano, suicida perché senza lavoro? Gli amici “No alle speculazioni politiche”

Si chiama Floriano Cappelluzzo, il 43enne di Ariano Irpino che si è suicidato impiccandosi ieri pomeriggio. Lo hanno ritrovato i suoi familiari, all’interno della villetta che condivideva assieme alla madre e a una sorella.

Floriano era senza lavoro, da due mesi non era più presso lo studio notarile di Ariano Irpino dove svolgeva la sua attività e probabilmente questo gli avrebbe provocato la forte depressione che lo ha condotto a togliersi la vita a soli 43 anni.

L’intervento non gradito

Sull’argomento è stata diffusa una nota da Carlo Di Grazia, a nome di Tony Della Pia di Rifondazione Comunista in cui si legge:

“Conosciamo i mandanti. L’Irpinia era e forse lo è ancora, una terra bella, avrebbe potuto offrire tante opportunità di vita e di lavoro, soprattutto dopo il drammatico terremoto del 1980 ma, la classe politica dirigente dell’epoca ha deciso destini, realizzato sacche di potere, contaminato intere collettività rendendole subalterne e complici”, si legge in una nota.

Una iniziativa personale, non richiesta, relativa a un atto che si è voluto trasformare in una occasione per esprimere valutazioni politiche che, in questo caso, hanno provocato indignazione tra quanti erano al corrente del difficile momento che stava vivendo questo uomo ritrovatosi senza lavoro, nonostante una brillante preparazione professionale.

Le dichiarazioni di Della Pia, obiettivamente, appaiono qualunquistiche e si addicono a qualsiasi evento negativo che si registra nella nostra provincia.

Prendere a pretesto l’atto disperato di Floriano Cappelluzzo è stato ritenuto un intervento politivo inutile.

Speculazione politica

Questo intervento, insomma, non è piaciuto agli amici veri, a quelli che conoscevano benissimo Floriano e soprattutto ha creato forte malumore presso i familiari del giovane.

Siamo stati contattati in redazione chiedendo di puntualizzare che la nota diffusa a nome di Della Pia è una specilazione politica che si vuole fare sfruttando il dramma di un ragazzo e dei suoi familiari, dei suoi amici e di quanti veramente volevano bene a Floriano.

“Ma cosa sa di Floriano questo signore che si permette di fare disquisizioni di carattere sociale e politico senza neanche conoscere il soggetto di cui adesso parla?”, è una delle frasi raccolti dagli interlocutori che hanno chiamato in redazione, sdegnati per questo modo di fare.

Attendiamo l’eventuale controreplica di Della Pia.

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