Discarica abusiva scoperta a Caposele

Discarica abusiva scoperta a Caposele
Ennesima discarica abusiva scoperta dai carabinieri. Stavolta i militari hanno scoperto un sito privo di qualsiasi autorizzazione a Caposele. I Carabinieri di Montella, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza…

Discarica abusiva scoperta a Caposele

Ennesima discarica abusiva scoperta dai carabinieri. Stavolta i militari hanno scoperto un sito privo di qualsiasi autorizzazione a Caposele. I Carabinieri di Montella, grazie alla proficua attività info-operativa e confortati anche da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza del territorio e della realtà locali, hanno localizzato un’area adibita a stoccaggio di rifiuti speciali nel comune di Caposele, risultata abusivamente realizzata e gestita da due persone del luogo, che avevano avviato una vera e propria discarica, per lo smaltimento illecito di rifiuti anche pericolosi. Più precisamente, l’accurata attività di indagine posta in essere dai Carabinieri della Stazione di Caposele, ha permesso di accertare che il proprietario del fondo aveva autorizzato un imprenditore a smaltire – a costo zero – nel proprio terreno gli scarti di lavorazione provenienti della sua attività imprenditoriale che si occupa di ristrutturazioni di abitazioni civili e stabilimenti industriali. L’area dove gli sprovveduti ammucchiavano rifiuti pericolosi come laterizi, materiali di risulta bituminosi ed anche tracce di amianto in alcune lastre di eternit, si trovava ben nascosta nelle campagne della Valle del Sele, in un suggestivo scenario incontaminato di una zona verde ricca di flora e fauna, a ridosso dei numerosi campi coltivati dell’Alta Irpinia, che rappresentano vanto e ricchezza per gran parte degli abitanti della zona, per molti dei quali sono l’unica fonte di sostentamento: evidenti i rischi ed i pericoli di contaminazione per i prodotti agricoli, molti anche pregiati (vino, olio, formaggi), sventati dall’intervento dei Carabinieri Presenti nel terreno anche parti di mezzi d’opera non bonificati e pneumatici abbandonati. I Carabinieri, pertanto, al fine di impedire che l’attività illecita potesse protrarsi ulteriormente hanno sottoposto a sequestro l’intera area del valore complessivo di oltre 40 mila euro, e denunciato le due persone in stato di libertà, per aver realizzato una discarica/abbandono o deposito incontrollato abusivo di rifiuti tossici in assenza della prescritte autorizzazioni da parte dell’Autorità Amministrativa ma soprattutto in totale dispregio di qualsiasi prudenza e buon senso considerata la vicinanza di campi coltivati e di aree adibite al pascolo. Ora saranno avviate, dopo la classificazione dei rifiuti da parte del personale dell’ARPAC, le necessarie opere per la bonifica dei terreni al fine di scongiurare ulteriori danni all’ ambiente e alle colture.

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