Compra l’auto su internet, ma era una truffa

Compra l’auto su internet, ma era una truffa

Articolata attività e vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella che, nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando Provinciale di Avellino, hanno effettuato una serie di servizi finalizzati alla prevenzione e la repressione di truffe in Alta Irpina. Le indagini sviluppate dai Carabinieri della Stazione di Montemarano hanno permesso, infatti, di scoprire e smascherare un articolato meccanismo di truffa on line posto in essere da un pregiudicato su internet che metteva in vendita fantomatiche autovetture e che utilizzava carte prepagate per ricevere i relativi pagamenti. Di qualche qualche mese fa, infatti, la notizia di altre denunce da parte dei Carabinieri della Compagnia di Montella che avevano denunciato alcuni rumeni che avevano truffato alcuni giovani studenti irpini, che effettuavano acquisti on-line e che si erano visti azzerare il credito sulle loro carte prepagate. In particolare, l’attività si è basata su un’approfondita attività info-operativa confortata da alcuni spunti informativi derivanti dall’approfondita conoscenza dell’ambiente e della realtà locali. I Carabinieri hanno sviluppato articolate indagini che hanno consentito di smascherare le attività truffaldine di una pregiudicato piemontese, che era riuscito a farsi caricare la propria carta postepay, fraudolentemente, dopo aver messo in vendita una Panda 4×4, su un noto sito di acquisti ed aste on line. Il giovane irpino, tratto in inganno dalle asserite buone condizioni del veicolo e dal prezzo particolarmente vantaggioso, aveva contattato telefonicamente il pregiudicato torinese, concludendo l’affare facendosi caricare la propria postepay per circa 1000 euro. Da allora il pregiudicato si è reso irreperibile tanto che il giovane irpino, rivoltosi ai Carabinieri, ha sporto denuncia per la truffa subita facendo partire le indagini da parte dei Carabinieri di Montemarano. Analisi dei tabulati telefonici e degli estratti conto delle carte di credito utilizzate nel raggiro, hanno permesso l’individuazione del responsabile, un pregiudicato di origine piemontese che, come accertato dai Carabinieri, già in passato aveva effettuato analoghe truffe, attraverso vari siti e mettendo in vendita svariati oggetti, fino ad arrivare all’autovetture. E’ importante evidenziare che le indagini e la conseguente denuncia dei Carabinieri, bloccando le sue carte di credito, hanno, di fatto, interrotto e smascherato i piani del pregiudicato, interrompendo di fatto l’attività illecita. Per questo motivo, il pregiudicato è stato denunciato in stato di libertà per “frode informatica”. L’attività di indagine dei Carabinieri è ancora in corso, sia per individuare ulteriori truffe effettuate con le medesime modalità sia per identificare eventuali complici che abbiano aiutato il pregiudicato a mettere a segno le redditizie truffe on line. Le indagini sono condotte in stretta collaborazione con i Magistrati delle Procura della Repubblica di Avellino, coordinata dal Procuratore Capo Antonio Aristide Romano.

SPOT