Atripalda, scoperta casa di prostituzione vicino al cimitero

I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo una persona in quanto ritenuta responsabile di aver avviato una casa di prostituzione. L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro …

I Carabinieri della Stazione di Atripalda hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo una persona in quanto ritenuta responsabile di aver avviato una casa di prostituzione. L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità. Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che in un’abitazione sita nel centro della Città del Sabato potesse celarsi qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano. Quando, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dello stabile, vi hanno riscontrato la effettiva presenza di una donna, una 49enne di nazionalità cinese residente nella provincia di Caserta, che si prostituiva. Condotta in caserma per ulteriori accertamenti, la donna, il cui telefono continuava a ricevere chiamate da numerosi clienti, è stata denunciata mentre l’immobile, il cui proprietario è risultato estraneo alla vicenda, è stato sottoposto a sequestro preventivo dagli uomini dell’Arma.

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