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Ariano: topi nella farina, chiuso un panificio |
Ariano: topi nella farina, chiuso un panificio
Topi nella farina, esce piazzate a pochi centimetri dai prodotti per la panificazione, ma anche escrementi di ratti all’interno del locale. E’ sconcertante quanto hanno scoperto i carabinieri della compagnia di Ariano Irpino durante una serie di controlli effettuti insieme al personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL in alcni panificio dell’Alta Irpinia. Sono sette, gli opifici ispezionati. Complessivamente sono stati sequestrati anche dieci quintali di prodotti alimentari scaduti e tenuti in cattivo stato di conservazione. In particolare, in un panificio-biscottificio, durante il controllo effettuato un topo è saltato fuori da un sacco di farina. Sempre all’interno dello stesso locale i carabinieri hanno potuto rilevare la presenza di esche velenose per topi poggiate all’interno di piatti in plastica distanti pochi centimetri dai prodotti per la panificazione. Nello stesso eserciziosono stati trovati, inoltre, escrementi di ratti. In altri panifici, invece, i militari dell’Arma e i sanitari hanno accertato la presenza di prodotti per la pasticceria, pelati per la preparazione delle focacce e farina scaduti e mal conservati. Ancora: più di un’attivià commerciale presentava umidità e infiltrazioni d’acqua nei locali adibiti a laboratorio per la panificazione. I prodotti alimentari spesso non presentavano alcuna etichettatura ed locali adibiti a deposito dei prodotti alimentari non presentavano il minimo requisito di igiene. I sette titolari dei panifici “visitati” sono stati denunciati a piede libero. Tre, i laboratori chiusi. Due, invece, quelli privi di qualsiasi autorizzazione sanitaria. Nel bilancio anche pesanti sanzioni amministrative: ammontano a 80mila €uro. Il valore della merce sottoposta, infine, è di 15mila €uro. A Sant’Angelo dei Lombardi sono due i titolari di panifici che avevano costruito il locale senza avere autorizzazioni e senza la dichiarazione ai competenti uffici l’emissione in atmosfera. Nella rete dei controlli è finita anche una donna che trasportava il pane violando le prescrizioni igieniche.
