Raid nella casa romana di Rotondi: si pensa ad intimidazione

Digos e Scientifica hanno provveduto pochi minuti fa ad aprire l’abitazione romana del ministro Rotondi. Ieri era stato impossibile perché ignoti avevano reso la serratura impraticabile. Sembrava uno scherzo e invece stamane davanti agli uomini della Forza Pubblica si è presentata la scena di una casa messa totalmente a soqquadro. Gli ignoti sono entrati senza forzare la porta, anzi provvedendo poi a neutralizzare la serratura. Il ministro non ha presenziato all’apertura, rientrerà con la moglie per l’inventario. “Ci siamo affidati alla Questura e alle Forze dell’Ordine, è giusto che siano loro a condurre le indagini perché evidentemente si tratta di una situazione particolare”, dice il ministro Rotondi.
“E’ già capitato, si sa che non sono ricco e non c’è molto da rubare, ma nonostante questo le mie abitazioni sono periodicamente oggetto di visite ed esplorazioni”, aggiunge Rotondi. In questo caso va detto che ci sono ingenti danni perché gli ignoti hanno rovistato l’appartamento rompendo mobili alla ricerca di possibili doppi fondi. Tra le curiosità, sono stati smontanti tutti i telefoni della casa e gli impianti di condizionamento dell’abitazione di Rotondi.

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