70mila prodotti “tarocchi”, blitz della Finanza a Baiano e Sperone

Continua con successo l’attività predisposta e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino finalizzata, grazie ad una sempre maggiore presenza sul territorio, alla prevenzione ed alla repressione dei principali fenomeni di illegalità. In tale ottica, si colloca l’ultimo, importante piano di controllo operato dai militari della Tenenza di Baiano, i quali hanno impedito la commercializzazione di un notevole quantitativo di prodotti non conformi alle attuali disposizioni…

Continua con successo l’attività predisposta e coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino finalizzata, grazie ad una sempre maggiore presenza sul territorio, alla prevenzione ed alla repressione dei principali fenomeni di illegalità. In tale ottica, si colloca l’ultimo, importante piano di controllo operato dai militari della Tenenza di Baiano, i quali hanno impedito la commercializzazione di un notevole quantitativo di prodotti non conformi alle attuali disposizioni di legge. I blitz dei finanzieri, frutto di un’oculata ed articolata attività di intelligence, hanno interessato, questa volta, due negozi, ubicati in Sperone e Baiano dove, a seguito di un’accurata attività ricognitiva, sono stati rinvenuti moltissimi prodotti, prevalentemente di natura elettronica (caricabatterie, gadgets per cellulari, lettori mp3, pennette usb, prodotti di cartoleria e casalinghi ecc…), non conformi agli standard di sicurezza generale dei prodotti, previsti dal codice del consumo. Nel corso dell’attività veniva anche riscontrata la presenza di prodotti contraffatti che raffiguravano alcuni personaggi del mondo della Disney. Inoltre, il controllo consentiva di individuare presso una delle attività commerciali la presenza di due commessi intenti a lavorare senza le dovute tutele previste dalla legislazione in materia di lavoro. Nel complesso, il piano di controllo si è concluso con il sequestro amministrativo di oltre 70.000 pezzi, due segnalazioni alla Camera di Commercio di Avellino, una denuncia per il reato di contraffazione marchi inoltrata alla locale A.G. e la segnalazione ai competenti uffici per l’impiego di lavoratori in nero. L’assoluta consapevolezza degli effetti distorsivi del commercio di prodotti non sicuri e del lavoro sommerso, spinge la guardia di finanza a mantenere alta l’azione di contrasto, anche in tali settori per impedire che venga alterata la libera concorrenza nel mercato, creando un illecito vantaggio competitivo per le aziende non in regola, a danno dei contribuenti onesti.

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