Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino: controlli e denunce

Prosegue l’azione dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino, costantemente impiegati in servizi di controllo del territorio finalizzati a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

In particolare:

  • i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento 5 persone, ritenute responsabili della realizzazione di un capannone industriale in violazione delle normative edilizie vigenti. A seguito del controllo dell’impianto di recupero rifiuti inerti ubicato nell’area industriale del comune di Casalbore, i militari appuravano che i predetti, in concorso tra loro, mediante false attestazioni, procedevano a richiedere, progettare, autorizzare e realizzare un capannone industriale senza rispettare le distanze minime previste dalla vigente normativa;
     hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino l’amministratore unico di un’impresa edile, ritenuto responsabile della realizzazione in agro del comune di Pratola Serra, di uno scavo finalizzato alla creazione di un piazzale ad uso industriale, in assenza del necessario titolo edilizio e del nulla osta paesaggistico-ambientale; nel contempo, procedeva alla distruzione di un bosco ceduo.
    Parte del piazzale era già stato sistemato con riporto di materiali provenienti da recupero rifiuti inerti ed utilizzato per il deposito di mezzi e attrezzature della stessa società. Per le violazioni riscontrate, l’intera area di cantiere (di circa 1.600 metri quadrati) è stata sottoposta a sequestro;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Summonte hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino il proprietario di un fondo agricolo di Pietrastornina, ritenuto responsabile dell’abusivo cambio di destinazione d’uso del terreno (da agricolo a commerciale): su un piazzale di circa 700 metri quadrati, si accertava l’illecito deposito e stoccaggio di circa 1.200 quintali di legname, consistenti in tronchi di quercia, acacia,
    faggio e castagno;
  • i Carabinieri della Stazione Forestale di Forino, all’esito di specifico controllo sullo smaltimento di reflui fognari da fossa settica annessa ad abitazioni non asservite da rete fognaria, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino due persone di Aiello del Sabato che presso le proprie abitazioni detenevano una fossa settica danneggiata, dalla quale fuoriuscivano reflui fognari. I trasgressori non erano in grado di esibire alcuna documentazione relativa alla gestione e corretto smaltimento dei reflui fognari da fossa settica dall’anno 2018, integrando il reato di smaltimento illecito di reflui fognari.

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