Un carabiniere è stato costretto a sparare a un uomo, un extracomunitario che aveva creato non poco fastidio ai cittadini di Forino (leggi qui).
Un episodio che ha creato allarme nella locale comunità e una serie di reazioni, quasi tutte a favore del militare costretto a fare uso della pistola d’ordinanza per mettere fine alle intemperanze del nigeriano ora ricoverato in ospedale e piantonato, in attesa della decisione del magistrato.
Il fatto accaduto a Forino, piccolo centro vicino a pochi chilometri da Avellino, è stato raccontato dal sindaco Pasquale Nunziata che ha sottolineato il discutibile comportamento dell’uomo di colore che, armato di un coltello da sub, aveva dapprima infastidito una persona del luogo, poi si era portato pure in chiesa dove si stava celebrando un matrimonio, creando fastidio alle persone.
In ultimo l’uomo di colore si era recato presso una casa isolata, sempre armato di coltello, dove gli abitanti hanno subito allertato i carabinieri, prontamente intervenuti.
C’è stata una colluttazione, gli spari, il nigeriano colpito alla gamba e ricoverato in ospedale. Certamente avrà a suo carico una imputazione per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale ma è possibile che vengano ravvisati pure altri reati, da parte del magistrato. Ci sarà un processo, una condanna ma il sindaco Nunziata invita a riflettere su un altro aspetto: “Quest’uomo, seppure accolto a braccia aperte dalla nostra comunità, ha assunto una condotta fortemente negativa nei confronti di chi ha favorito l’integrazione degli immigrati, siamo stati il primo comune ad aprire loro le porte. La situazione ora comincia a farsi difficile. E’ un episodio su cui c’è molto da riflettere. Se questi signori decidono di fare una seppure piccola rivolta, sinceramente non siamo in grado di gestire la situazione, essendo una piccola comunità. Quanto accaduto è un campanello di allarme che non può restare inascoltato”, ha detto il sindaco ad Ottavio Giordano di Telenostra.
Il nuovo Prefetto della provincia di Avellino, che si insedierà lunedì prossimo, avrà il suo primo caso da esaminare, possibilmente con maggiore attenzione rispetto al suo predecessore.