Botte e minacce al vicino ed alla figlia, divieto di avvicinamento per un 38enne

Minacciati ed insultati dal vicino, gli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro hanno dato esecuzione all’ordinanza del divieto di avvicinamento nei confronti di un napoletano di 38 anni, con a carico precedenti per lesioni, violenza e minacce a P.U., residente in Pago Vallo Lauro. Condotte vessatorie, minacce e percosse ai danni di un 79enne del luogo, nonché frasi ingiuriose e diffamatorie all’indirizzo della figlia, colpevoli solo di essere vicini di casa e di pretendere una convivenza serena e pacifica.

Molteplici sono stati gli episodi accertati che hanno registrato l’atteggiamento violento del 38enne. In uno in
particolare, aveva stabilito che il parcheggio condominiale delle abitazioni era ad uso personale ed esclusivo per i propri veicoli e che nessun altro avrebbe dovuto azzardarsi a parcheggiare. Nella circostanza il 79enne nel tentativo di far valere i propri diritti veniva inizialmente aggredito verbalmente, per poi essere colpito con calci e pugni fino rovinare in terra per le percosse subite.

In altro episodio il violento vicino, assumendo atteggiamenti da “boss” e preso dall’ira per “l’irriverenza” dimostrata nei propri confronti, aveva scagliato pietre verso le finestre dei vicini, versato immondizia sul pianerottolo dell’abitazione e divelto alcune telecamere di sorveglianza che la tranquilla famiglia aveva installato. Da ultimo, era solito apostrofare la figlia del 79enne con frasi ingiuriose e minacce, suggerendole di svolgere la propri
attività lavorativa, a suoi dire quella di meretrice, in altro paese, con il solo scopo di aspettare che il padre uscisse per
difenderla, per poi picchiarlo e minacciarlo di morte. Tali condotte persecutorie avevano cagionato alle persone offese un perdurante e grave stato di ansia e paura, ingerendo in loro timore per le propria incolumità, al punto da essere costretti a modificare le normali abitudini di vita, parcheggiando l’auto lontano dallo spazio condominiale, tentando di evitare ogni possibile incontro con l’uomo e addirittura ponendo in vendita l’abitazione, con la speranza di vedere la fine di un incubo.

Gli elementi raccolti a carico del 38enne sono stati condivisi dalla Procura della Repubblica di Avellino che ha chiesto ed ottenuto il provvedimento. Nella serata di ieri i poliziotti hanno rintracciato il pregiudicato, eseguendo la misura cautelare.

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